Gli esami strumentali hanno confermato un lunghissimo stop per l’attaccante che rimarrà fuori almeno per otto mesi
Proprio nel momento cruciale della stagione, a due giornate dalla fine del campionato, ecco il peggiore dei verdetti per il club dopo il brutto infortunio dell’attaccante. Il Getafe, dopo il problema rimediato ieri sera nell’infrasettimanale contro il Betis, dovrà fare a meno di uno dei suoi calciatori più talentuosi.
Costretto ad abbandonare in lacrime il terreno di gioco all’11’ della gara con il Betis, Enes Unal ha appena ricevuto il responso degli esami strumentali svolti in mattinata. L’attaccante turco, nel mirino di mercato della Juventus, ha infatti riportato la rottura ufficiale del legamento cruciato. Uno stop che terrà fuori l’attaccante per almeno 8 mesi, proprio in quella che sino a questo momento era stata per lui come la stagione della consacrazione.
Reduce da 14 gol in 35 presenze in campionato, Unal è stato il grande trascinatore del Getafe nella lotta disperata per non retrocedere che vede attualmente la formazione madrilena, dopo la preziosa vittoria sul Betis, a pari punti con Cadice e Valladolid al terzultimo posto. Sul centravanti classe 1997, oltre alla Juve, si era mosso nelle ultime settimane con una certa insistenza soprattutto il Benfica, sempre attento ai migliori talenti in circolazione.
Rottura del crociato, il messaggio di Unal: “Colpo durissimo”
A rivelare ai propri tifosi il triste esito dell’infortunio, è stato lo stesso Unal con un messaggio diffuso sui social.
Queste le parole del centravanti del Getafe: “Ciao a tutti, ho brutte notizie per voi. Ho il crociato rotto. La vita si muove in maniera misteriosa. Mentre stavamo lottando per un grande obiettivo e sentivo che stavo muovendo dei passi importanti nella mia carriera, non posso mentire. E’ stato un duro colpo per me“.
L’attaccante, però, guarda già avanti: “Adesso mi restano due cose da fare. Appoggiare i miei compagni fino alla fine, perché sono sicuro che ci salveremo. La seconda sarà prepararmi per l’operazione e recuperare giorno dopo giorno. Mi sento positivo e so che questa sarà una sfida nel mio percorso. Disperarsi non è un opzione per me e continuerò ad essere positivo apprezzando la mia vita e questa parte del mio lavoro. Grazie a tutti per i messaggi e tanti saluti”.