Trapela la comunicazione ufficiale sulla disponibilità del piano organizzativo in vista della finale di Champions League dell’Inter, i tifosi restano indignati
Mancano poco più di due settimane al fischio d’inizio della trasferta più importante della stagione nerazzurra. L’Inter è approdata in finale di Champions League seguendo un percorso lineare, senza sbavature e con la convinzione di poter davvero arrivare in fondo alla competizione europea più ambita una volta raggiunta la fase ad eliminazione diretta. Ha affrontato con grinta e passione le due ostiche portoghesi, poi il Milan nel doppio, storico euroderby. Ora tocca al Manchester City, vera corazzata internazionale dall’alto potere ‘distruttivo’.
Il gruppo nerazzurro dovrà tenere testa agli assalti dei ‘Citizens’ e mostrare altrettanta goliardia in fase di possesso, supportata dall’incessante tifo della rappresentanza che seguirà i propri beniamini anche all’interno dello Stadio Ataturk di Istanbul.
Certo, la caccia al biglietto non è affatto impresa semplice. Perché al di là dei posti reputati ‘neutrali’, l’UEFA ha spartito in misura equa i posti riservati alle rispettive tifoserie in un numero pari a circa 20mila tagliandi. Inevitabile fare di più di questo. E l’Inter ha prontamente segnalato la trafila organizzativa che ciascun tifoso dovrebbe seguire per accaparrarsene almeno uno, battendo la foltissima concorrenza.
Un canale ‘privilegiato’, tuttavia’ sarebbe saltato fuori a seguito della comunicazione ufficiale diramata dall’Inter Club Parlamento a cui fa capo il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, grande tifoso del ‘Biscione’ da tempo immemore.
Canali preferenziali per la finale, i tifosi non ci stanno: “Dispiaciuti per l’arroganza”
Il senatore avrebbe dunque annunciato, a mezzo del vicepresidente del medesimo Club, Alessandro Colucci, di aver ottenuto disponibilità dei biglietti per tutti i tesserati parlamentari interessati a seguire da vicino la grande sfida europea.
Nei dettagli sono infatti presenti i prezzi cumulativi dei voli e degli stessi biglietti, escluse eventuali spese accessorie. La partenza sarebbe prevista da Milano il venerdì 9 giugno (non sabato, come erroneamente segnalato) con rientro a seguito dell’incontro.
Questo evento ha indelebilmente scosso tutto il resto della tifoseria che armati di pazienza e buon cuore non sono ancora riusciti a recuperare un ticket per la finale, sollevando poi un polverone di polemiche e commenti negativi anche sui social.
Finale di Champions dell’#Inter, Grazie alla mediazione di #LaRussa raggiunto l’accordo:”Biglietti per 40 deputati e senatori e 150 impiegati”. Tanto bene o male il clima è lo stesso in Parlamento.
— Matteo Capponi (@pirata_21) May 26, 2023
Se @Ignazio_LaRussa si limitasse a organizzare solo le trasferte dell’Inter, io ne sarei felice. Il problema è quello che fa nel resto del suo tempo. Polemizzerei su altro.
— GNphoto 🇺🇦 (@john_nuppey) May 26, 2023
La Russa, tranne quando parla di Inter, non dico cosa gli auguro e ci sono millemila motivi per criticare politici e politica
Ma la polemica sui biglietti non esisteL’Inter Club Parlamento è un Inter Club a tutti gli effetti ed ha avuto le stesse condizioni di tutti gli altri
— mmp131x (@pmm131x) May 26, 2023
Senza parole
— rosaria22 (@lotta_rosaria) May 26, 2023
Ne più nemmeno di quello che fanno altri INTER CLUB.
Il problema è la stranezza/necessità di avere un INTER CLUB PARLAMENTO. Non ne capisco il senso 🤣
Va beh, speriamo si adoperino almeno per mandare la JUVE IN B: allora si che avrebbe senso di esistere😆
— Martino Lautarez 🔶 bandito=scemodellasud (@lucam_82_) May 26, 2023
Priorità all’FC Prescrittese
— Devil Inside 👺 (@DevilInside1899) May 26, 2023
Vabbè ma l’emergenza in Emilia Romagna non è fra le competenze del presidente del Senato.
— alfonso v (@Alfio601Av) May 26, 2023