Erling Haaland ha parlato della finale contro l’Inter del 10 giugno a Istanbul, tra il suo momento e la grande fiducia per la finale
Si avvicina l’appuntamento storico per l’Inter, che il 10 giugno sfiderà il Manchester City nella finale di Champions League di Istanbul. La prima finale i nerazzurri l’hanno portata a casa, contro la Fiorentina, conquistando il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa. Al tempo stesso i Citizens, freschi campioni d’Inghilterra, saranno impegnati nella finale di FA Cup nel super derby con lo United.
Sulla carta, ovviamente, la squadra di Guardiola è nettamente superiore e favorita. L’Inter dovrà fare una partita oltre la perfezione, anche perché lì davanti dovranno vedersela con un ‘alieno’ come Erling Haaland, capace di segnare 52 gol in 51 partite. Roba dell’altro mondo, da cannibali. Il norvegese ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate dal ‘Manchester Evening News’: “Mancano due finali, dobbiamo rimanere concentrati anche se abbiamo vinto la Premier League, per ottenere tutto quello che possiamo vincere nelle prossime due finali. Farò tutto il possibile per arrivare a grandi risultati in finale e, si spera, vincerle entrambe”.
Haaland ha parlato della partita con l’Inter, match più atteso dell’anno per entrambe le piazze. Il centravanti classe 2000 è ben consapevole di partire decisamente avanti nei pronostici: “È una buona cosa essere favoriti, perché significa che abbiamo qualità, dobbiamo attaccare la partita a modo nostro, giocare il nostro calcio e alla fine vedremo chi vincerà”.
Lo stato di forma del norvegese è buono, anche se a livello realizzativo non è il migliore dell’anno visto che ha segnato solo un gol nelle ultime quattro partite di campionato. Ma la condizione fisica c’è: “Mi sento bene, è un momento speciale. Mi aspettavo di fare cose buone ma tutto questo non me lo aspettavo”. Come dicevamo 52 reti in 51 partite, ha infranto il record per il maggior numero di gol in Premier League in una stagione. “Ad essere onesti, si tratta solo di affrontare partita per partita e concentrarsi su ciò su cui possiamo concentrarci – ha detto il 22enne bomber del City -. Non mi piace concentrarmi sul futuro o sul passato. Mi piace vivere il momento partita per partita, esattamente quello che Guardiola ha detto che avremmo fatto. Ci siamo concentrati e abbiamo ottenuto esattamente ciò che volevamo ottenere. Alla fine è irreale quello che abbiamo fatto, siamo stati dietro per tutta la stagione e poi siamo venuti fuori insieme come un unico blocco. È stato fantastico e una sensazione incredibile”.
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