Senza ombra di dubbio una delle fasi più significative per il mondo del calcio per gli enormi quantitativi di denaro che muove, il calciomercato si appresta a riaprire la sua finestra estiva, dopo quella invernale. Vediamo le date di riferimento e scopriamo di più sulle finestre in cui gli atleti vengono comprati e venduti.
Il calciomercato è un appuntamento fisso della Serie A, oltre che dei vari campionati nazionali che si svolgono nel continente. E’ una fase in cui i calciatori in forza presso un determinato club vengono ceduti, oppure sono fatti oggetto di una trattativa ad hoc che può durare anche diverse settimane. Al contempo il calciomercato è una vetrina nella quale non sempre i calciatori di fatto sono poi venduti ad un altro club, a causa di un qualche imprevisto o intoppo che ne impedisce il trasferimento proprio nella parte finale della trattativa.
Ebbene, come gli sportivi già sapranno, specialmente negli anni in cui non vi sono Mondiali o Europei il calciomercato infiamma i mesi estivi. Ovvero, proprio quei giorni in cui tifosi ed appassionati del mondo del pallone attendono con ansia l’avvio della prossima stagione di Serie A. E certamente anche le società di calcio hanno evidenti motivi di interesse al calciomercato e in tutto ciò che ruota attorno ad esso.
Ecco perché, in vista della prossima sessione di calciomercato estivo 2023, coglieremo l’occasione per parlare proprio di questa cruciale fase per il futuro di società , squadre e singoli calciatori e vedremo dunque quando inizia il calciomercato estivo 2023, quando si chiude ed altresì porremo la nostra attenzione sul calciomercato invernale perché – come già sapranno tutti i tifosi – le sessioni annuali di calciomercato sono due, e non una sola. Inoltre vedremo anche, in sintesi, perché esistono le sessioni invernali ed estive del calciomercato. I dettagli.
Quando inizia il calciomercato estivo 2023?
Lo abbiamo accennato: il periodo del calciomercato è essenziale per il presente e il futuro di ogni club calcistico. In esso infatti si costruiscono i successi e i fallimenti di una squadra sia in campo che a livello finanziario, ossia di bilancio. Ed anzi proprio il bilancio annuale di un club di calcio deve riportare correttamente anche ciò che accade nel calciomercato: ci riferiamo alle trattative – poi portate a termine – con l’effettiva compravendita dei calciatori.
Da parte sua, il calciomercato estivo rappresenta allora una finestra di ottime opportunità per i club per costruire e rafforzare le proprie squadre in vista della nuova stagione calcistica, consentendo altresì ai giocatori di trovare nuove sfide e cambiare aria nel caso si siano trovati in un club con cui non è scattata la ‘scintilla’. Ecco perché è corretto dire che il calcio è uno sport che non ha mai pause, perché anche quando non si gioca è il calciomercato a dominare la scena ed attrarre attenzione.
Se ci si chiede in particolare quando inizierà il calciomercato estivo in vista della nuova stagione di Serie A 2022-2023, rispondiamo che la data di apertura è già nota da diverso tempo. Si tratta del primo luglio 2023, giorno a partire dal quale sarà possibile depositare i contratti per i giocatori che formeranno le rose aggiornate per l’avvio della prossima massima competizione calcistica a livello nazionale.
Non un giorno qualsiasi, peraltro, ma il giorno successivo al 30 giugno, ovvero la data entro la quale non pochi club chiudono il bilancio relativo all’esercizio 2022-2023, e ripartono dunque in vista di una fase nuova e caratterizzata anche da ciò che andrà a comporre il calciomercato estivo, con conseguenti riflessi sui dati contabili che formeranno il futuro bilancio da chiudersi l’anno successivo.
Chi stabilisce inizio e fine delle sessioni di calciomercato?
Non sono i club a stabilire le date di apertura e chiusura delle sessioni di mercato, ma il Consiglio della Federcalcio, un organo super partes e dunque imparziale. Ecco allora che i cd. termini di tesseramento per la prossima stagione agonistica e per la finestra invernale sono frutto di quanto stabilito dalla relativa assemblea. La campagna trasferimenti avrà dunque luogo secondo le indicazioni FIGC, con i club che dal primo luglio avranno la possibilità di depositare i contratti per la nuova stagione – per quanto attiene ad acquisti e cessioni di Serie A.
Non dimentichiamo peraltro che i club di solito si muovono anche con qualche settimana di anticipo per velocizzare le tempistiche, ma hanno la possibilità di ufficializzare l’affare soltanto in un momento successivo.
Superata la data di chiusura della finestra estiva del calciomercato, le società potranno puntare soltanto sui giocatori svincolati o compiere cessioni nei campionati in cui il calciomercato è ancora aperto. Si tratta di regole consolidate.
Dal 30 giugno alcuni calciatori saranno svincolati: che significa?
Non dimentichiamo poi che dal 30 giugno, decine di calciatori si troveranno innanzi alla scadenza dei propri contratti con le squadre di Serie A, B, C, divenendo di fatto svincolati. Conseguentemente i vari club potranno ingaggiarli a parametro zero senza passare dai team. In buona sostanza, potrebbero presentarsi opportunità di acquisto con un ottimo rapporto qualità -prezzo.
In tema di calciomercato sessione estiva, appare allora opportuno accennare anche a questi atleti che sono detti ‘svincolati’, perché non sono più legati ad un contratto con una squadra professionistica. Ad esempio possono essere rimasti senza un ingaggio per la scadenza naturale del loro ultimo contratto e non è avvenuto il rinnovo, oppure per aver compiuto la risoluzione consensuale del contratto firmato con l’ultima squadra di appartenenza.
I calciatori svincolati potenzialmente sono un’opportunità interessante nel calciomercato estivo, per tutte quelle squadre che abbiano dei ‘buchi’ in alcuni ruoli e / o necessità di compiere acquisti per rimpiazzare giocatori infortunati o per potenziare la propria rosa senza spendere eccessivamente.
Essere svincolati permette ai calciatori di avere un margine di libertà nel cercare un nuovo club ed – al contempo – detti atleti solitamente non impongono una ingentissima spesa per la società interessata all’acquisto, rivelandosi ideali in particolar modo per quelle società dal ridotto budget o dall’ultimo bilancio in rosso. Talvolta tra gli svincolati troviamo anche calciatori dal recente passato di prestigio, perciò la loro condizione di atleti svincolati non impedisce che vi possa molta concorrenza tra i club, nell’accaparrarseli.
Tra chiusura dei bilanci dei club e inizio del calciomercato estivo: alcuni chiarimenti
I più attenti avranno già notato che non è affatto un caso o una coincidenza che la chiusura di non pochi bilanci dei club di calcio avvenga entro il 30 giugno, con inizio del calciomercato il giorno dopo – ovvero il primo luglio. Anzi si tratta di una pratica assai diffusa nel mondo del pallone. E i motivi sono più d’uno.
Anzitutto spicca il rispetto delle regole di legge in campo contabile, che suggeriscono la chiusura dei bilanci a fine giugno per evidenti finalità di reportistica e conformità . Ciò garantisce trasparenza finanziaria e effettiva coerenza nell’iter di rendicontazione dei club.
Ma poi è anche vero che l’approvazione entro il 30 giugno risponde ad un’ottica di pianificazione finanziaria strategica. Infatti la chiusura dei bilanci a fine giugno permette ai club di fare il punto sulla propria situazione finanziaria e programmare le prossime mosse, in base ai risultati conseguiti durante la stagione calcistica appena conclusa. Chiudere il bilancio permette così di avere un quadro chiaro delle risorse finanziarie disponibili in vista proprio del conseguente avvio del calciomercato estivo e delle possibili trattative da svolgere. Conti in rosso renderanno sicuramente più ardue le trattative, mentre un buon stato di salute finanziaria del club permetterà di osare di più nella campagna acquisti.
Ricapitolando, la consecutività tra la chiusura dei bilanci dei club di calcio il 30 giugno e l’inizio del calciomercato estivo il primo luglio è in particolare mirata ad assicurare una corretta gestione finanziaria dei club e ad allineare l’iter di pianificazione economica con il periodo di trasferimento degli atleti.
Perché esiste il calciomercato estivo?
Abbiamo appena visto sopra la data di avvio della finestra di mercato estiva 2023, ma la domanda – solo all’apparenza banale – che ci poniamo ora è la seguente: perché esiste il calciomercato estivo? Ovvero perché la sessione si svolge proprio in una stagione come questa? Ebbene, e ragioni sono diverse e le ricorderemo di seguito:
- anzitutto il calciomercato estivo serve alla miglior preparazione della stagione, in quanto la finestra si colloca prima dell’inizio di una nuova stagione di Serie A. Chiaro che nelle settimane delle trattative, i vari club hanno l’opportunità per rafforzare le proprie squadre, comprando nuovi giocatori che vadano a favorire l’attuazione del progetto tecnico e tattico della squadra. Ne beneficeranno allenatore e staff tecnico, che potranno contare su una più efficace preparazione della squadra in vista dell’avvio del campionato;
- non pochi contratti dei calciatori scadono alla fine della stagione calcistica, di solito a giugno. Ecco allora che il calciomercato estivo consente un’opportunità utile ai giocatori in scadenza di trovare un nuovo club in cui accasarsi;
- il calciomercato estivo produce una elevata attenzione mediatica e coinvolge una estesa base di tifosi, specialmente nelle annate in cui non sono disputati Mondiali o Europei di calcio. In una fase di assenza di partite ufficiali, il calciomercato conduce allora ad un aumento dell’interesse pubblicitario e delle opportunità commerciali per i club e gli sponsor, spingendo in alto fatturato e visibilità delle società ;
- l’adattamento dei giocatori al nuovo contesto viene favorito proprio dal calciomercato, che permette ad un’atleta di cambiare squadra ed avere il tempo necessario a prendere le misure alla nuova realtà sportiva in cui andrà a trovarsi, sia sul piano delle tattiche, sia sul piano dell’affiatamento con i nuovi compagni.
Non dimentichiamo poi che il calciomercato estivo esiste anche perché si colloca temporalmente nel momento più giusto per non interferire con le principali competizioni calcistiche, come i campionati nazionali e le coppe internazionali, che appunto sono fermi per la pausa legata ai mesi più caldi.
Quando si chiude il calciomercato estivo 2023?
Veniamo ora ad un altro punto molto importante, ovvero la data di fine della sessione di calciomercato estivo. Ebbene, si tratta del prossimo 31 agosto o del primo settembre, dopo tre mesi di trattative che vedranno sicuramente al centro della scena non pochi calciatori della Serie A, proprio quest’anno che il campionato italiano è ritornato in auge grazie a tre finaliste diverse nelle tre coppe europee.
Dalla fine della sessione di calciomercato estivo 2023, i club potranno soltanto cedere in quei mercati con la finestra di trattative ancora aperta secondo le regole nazionali, o in alternativa comprare gli svincolati.
In ogni caso il tempo non mancherà e c’è da aspettarsi che vi saranno forti interessamenti, frequenti voci e occhi puntati su alcuni dei gioielli che, a suon di prestazioni convincenti, sono emersi nell’ultimo campionato di Serie A. Tra gli altri Osimhen e Kvaratskhelia del Napoli campione d’Italia.
Come ogni anno il calciomercato estivo sarà comunque lungo, con ben tre mesi di lavori nei quali presidenti, procuratori, allenatori e non solo saranno coinvolti nel disegnare la nuova annata 2023/2024.
Interessante altresì notare che le partite iniziali della Serie A saranno giocate con il mercato estivo 2023 ancora aperto. Il calendario della nuova stagione della Serie A 2023/2024 indica infatti il via il prossimo 20 agosto, con un turno previsto il 27 dello stesso mese. Si rinnova dunque una prassi già vista, che vedrà le società di calcio nel delicato compito di gestire le entrate e le uscite di giocatori proprio quando le rispettive rose iniziano a compiere i primi passi nella nuova stagione.
Calciomercato invernale: date di inizio e fine
Per quanto riguarda invece il calciomercato invernale 2023, la cui finestra di mercato si è conclusa vari mesi fa, non c’è molto da dire a livello di trattative concluse. Anzi la sessione di calciomercato invernale per la stagione 2022-2023 non è stata entusiasmante, con pochissimi acquisti ufficiali per il proseguo della stagione del campionato di Serie A.
D’altronde le trattative invernali di mercato in Serie A sono solitamente piuttosto limitate per evidenti limiti temporali, e con squadre nel complesso non sempre propense a vendere o comunque a fare spese elevate. Potremmo piuttosto definirlo un periodo in cui le abilità dirigenziali dominano la scena tra i club protagonisti della finestra e nel quale possono essere gettate le basi per futuri acquisti in estate.
Anzi è del tutto evidente che le squadre di Serie A attendano l’arrivo dell’estate per i maggiori colpi per la prossima stagione 2023/2024, la quale – come accennato – vedrà le prime giornate di campionato in concomitanza con lo svolgimento della parte finale della lunga finestra di calciomercato estivo.
Ricordiamo ora quali sono state le date di apertura e chiusura dell’ultima sessione di calciomercato invernale. Ebbene, il Consiglio Federale FIGC ha votato e deciso all’unanimità le date della scorsa finestra invernale, con inizio lunedì 2 gennaio e chiusura fissata per martedì 31 gennaio scorso alle ore 20. Insomma, un periodo di 4 settimane e 2 giorni, similmente alle trattative in altri campionati europei come, ad esempio, la Premier League, la Liga e la Bundesliga.
Perché esiste il calciomercato invernale?
Abbiamo visto che le sessioni di mercato sono due, e non una, ma perché questa ‘duplicazione’? Qual è la ragione di una ulteriore sessione molto più breve? Perché il bisogno di una ulteriore finestra di mercato, in parallelo con lo svolgimento dei più importanti campionati nazionali di calcio in Europa? Ebbene, spiegarlo non è per nulla difficile.
La sessione di calciomercato invernale è presente per permettere ai club di calcio – che abbiano effettive disponibilità finanziarie anche per questa finestra di mercato – di introdurre modifiche, miglioramenti e rafforzamenti alla propria squadra nel corso di svolgimento della stagione – specialmente se si tratta di club che giocano anche le coppe europee. Il calciomercato invernale è dunque utile come rimedio o riparazione per le emergenze, in quanto un giocatore chiave infortunato potrebbe costituire una grava lacuna per la formazione, compromettendo l’andamento delle partite. Ecco allora che detta finestra offre ai club l’opportunità di cercare un sostituto ad hoc, per colmare questa lacuna.
Talvolta poi, con il cambio di allenatore, cambia anche il sistema di gioco e la tattica: si tratta di ulteriori elementi che giustificano il ricorso al mercato di gennaio, in modo da trovare calciatori che si adattino meglio al nuovo sistema di gioco.
Ancora, è vero che vi sono club che potrebbero essere in difficoltà finanziarie o avere risorse limitate nel corso del calciomercato estivo. Tramite il mercato invernale potrebbero trovare allora qualche ‘affare’ a costi potenzialmente inferiori e più abbordabili, o con prestiti a breve termine. Inoltre, il calciomercato invernale è utile anche a vendere giocatori che nei mesi precedenti non si sono integrati appieno con i compagni e/o con le indicazioni tattiche dell’allenatore, senza dover aspettare la finestra estiva.
Conclusioni
Nel corso di questo articolo abbiamo visto quando si apre e quando si chiude il calciomercato estivo 2023, ma anche abbiamo considerato l’ampia finestra del calciomercato invernale, indicandone date di inizio e fine. Si tratta di temi che certamente interessano non soltanto le società di calcio e i calciatori, ma anche e soprattutto coloro che supportano, come tifosi o appassionati di calcio, un certo club di calcio.
Il calciomercato è regolato da norme e linee guida della Fifa a livello internazionale e da norme di dettaglio all’interno delle federazioni calcistiche dei diversi paesi. Per quanto riguarda il nostro paese, a fissare le date entro cui è possibile operare la transazione di calciatori e anche le regole di svolgimento del calciomercato è la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
Ricapitolando, il calciomercato è dunque un periodo di tempo, generalmente ricorrente durante l’estate e l’inverno, in cui le società di calcio hanno la facoltà di comprare, vendere o prendere in prestito giocatori per potenziare le proprie squadre o comunque per portare denaro nelle proprie casse.
Ecco perché nel calciomercato, i club hanno modo di negoziare i trasferimenti dei giocatori con accordi finanziari e contrattuali. Evidentemente dietro le manovre del calciomercato estivo ed invernale non vi sono soltanto le ambizioni e gli obiettivi di una società che intende migliorare la rose per ottenere migliori risultati nelle competizioni nazionale e nelle coppe: detti periodi di intense trattative servono anche a generare entrate finanziarie per i club e contribuire a risollevare o spingere in alto i conti e il bilancio.00