L’allenatore nerazzurro ha ribaltato ogni previsione sul suo futuro nel giro di poche settimane
L’esaltante percorso dell’Inter in Europa di questa stagione ha restituito a Simone Inzaghi consapevolezza dei propri mezzi e orgoglio per il lavoro svolto insieme alla squadra. Nel momento più duro della sua annata, quando al suo nome veniva soprattutto accostata la parola ‘esonero’, il tecnico piacentino è riuscito a tirare fuori gli artigli.
Protagonista di una rimonta sensazionale in campionato che ha riportato la sua Inter al terzo posto, Inzaghi è riuscito ad allontanare i fantasmi dell’ultimo periodo centrando – contro ogni pronostico di inizio stagione – un’inaspettata finale di Champions League in programma il prossimo 10 giugno a Istanbul contro il Manchester City. Insomma, dalle macerie alla gloria in poche settimane, per una stagione che potrebbe entrare nella storia del club nerazzurro.
Accanto al nome di Inzaghi, adesso, si parla più di rinnovo che di altro, sebbene un retroscena di mercato svelato in diretta da Fabrizio Biasin su Calciomercato.it in onda su TV Play: “Ha avuto offerte importanti, anche dalla Spagna. Evidentemente chi doveva osservarlo ha notato che l’Inter gioca molto bene e non è una squadra che gioca per lo 0-0”.
Per quanto riguarda il rinnovo, invece, il noto giornalista di fede nerazzurra ha rilasciato un importante aggiornamento.
Allo stato attuale, infatti, non si discute ancora di prolungamento con l’Inter: “Chi parla di rinnovo di Inzaghi adesso sono gli stessi che chiedevano l’esonero un mese e mezzo fa. Sono eccessi. Se rinnovo sarà, se ne riparlerà a fine stagione eventualmente. Non era scarso prima, non è il migliore al mondo adesso. E’ una bella persona, non è rancoroso, e quindi rispetterà il contratto. Di conseguenza, a prescindere dalla finale, l’anno prossimo sarà l’allenatore dell’Inter”.
Infine, Biasin ha evidenziato tutti i meriti dell’allenatore: “Non più tardi di un mese e mezzo fa si indicava Inzaghi come un incapace, destinato ad un esonero certo e pronto ad essere buttato nell’indifferenziata. Non vuol dire che è il miglior allenatore del mondo, ma è stato massacrato ingiustamente perché non si teneva conto del fatto che, nel frattempo, andava avanti nelle coppe. Ed alla fine ha recuperato anche un buon piazzamento in campionato, la stagione è da ricordare”.
Il Social Football Summit si dedica a una iniziativa benefica a favore dei malati con…
Calciomercato.it vi offre il match del 'Castellani' tra gli Azzurrini di Nunziata e le Bleuets…
Nuova edizione del Festival del Calcio Italiano, domani a Latina: rassegna con tutti gli appuntamenti…
La Juve a caccia di almeno un difensore da prendere a gennaio: girandola di nomi…
Paulo Dybala di nuovo in bianconero, segnali per un ritorno dell'argentino a Torino: messaggi particolari…
Flusso anomalo di puntate sulle partite da lui arbitrate, in più tentata corruzione di un…