La Juventus potrebbe seriamente cambiare parecchio in diversi reparti sul mercato estivo: il messaggio dall’obiettivo è chiaro
La Juventus va incontro a cambiamenti importanti in vista della prossima stagione. Soprattutto se non dovesse giocare le coppe europee, come probabile. E allora sarebbe inevitabile pensare a qualche cessione eccellente, con i primi nomi di Vlahovic e Chiesa. Ma non sarebbero gli unici, perché anche avere in rosa un portiere così costoso a livello di ingaggio come Wojciech Szczesny rischia di essere un lusso.
Il polacco resta uno dei portieri migliori in Serie A, ma a 33 anni e con un contratto in scadenza nel 2024 delle riflessioni sono più che normali. Anche perché la Juve vorrebbe ripartire, oltre a Perin, da un portiere più giovane e possibilmente italiano. Piace molto Carnesecchi, ma insieme a lui c’è anche Guglielmo Vicario. Il portiere dell’Empoli è finito anche in orbita Inter visto l’interesse della Premier League per Onana. E lui è pronto a spiccare il volo. Nella sua intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il numero uno dei toscani ha raccontato i suoi idoli in Serie A: “Maignan e Handanovic. Sono comunicatori e ‘gesticolatori’ eccezionali. Due leader. Samir, il mio idolo, è un comunicatore silenzioso. Comunica solo col linguaggio del corpo, e ai compagni basta quello. Maignan è più sanguigno, ma con equilibrio”. Anche se “il più forte in assoluto rimane Courtois. Poi, secondi alla pari, Donnarumma e Maignan”.
Guglielmo Vicario ha giocato un campionato di livello eccezionale, portando l’Empoli alla salvezza con un bel margine di anticipo. Una stagione che non è passata inosservata agli occhi delle big italiane ed europee (Premier e Bayern Monaco).
Così anche Inter e Juventus, con la Roma a osservare da lontano, continuano a seguire la sua situazione. Di certo Vicario ha le idee chiare, a ottobre spegnerà 27 candeline: “Ero pronto a fare il ‘secondo’ in Serie A a Cagliari, ed era giusto che fosse quello il mio ruolo. Poi, l’anno scorso a Empoli, si sono realizzate le condizioni perché prendessi il ruolo di titolare. Sono e sarò sempre grato a questa società, che mi ha dato fiducia. Qui c’è un ambiente, esigente ma equilibrato, direi familiare, che ti mette nelle condizioni di esprimerti al cento per cento”. E il futuro in un grande club anche da vice? “Dopo due campionati da titolare sento di voler essere protagonista, giocando tutte le partite. Ho assaporato il gusto del campo e voglio restarci”. Messaggio chiarissimo.
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