Il rigore assegnato non piace al patron: invasione di campo e partita sospesa, è successo di tutto in campo
Una partita senza pace. In campo succede di tutto tra il maltempo e l’invasione del patron della squadra di casa.
Siamo in Serie C, nei playoff Nazionali che assegnano l’ultimo posto utile per la promozione in serie cadetta. Si affrontano Lecco e Pordenone con i neroverdi alle prese con una situazione societaria drammatica. Ma il terreno di gioco dice altro però con la squadra di Di Carlo che si è aggiudicata la gara di andata per 1-0 con la rete su calcio di rigore nei minuti finali siglata da Burrai.
Proprio il penalty ha rappresentato la miccia che fa esplodere il caos, dopo che qualche minuto prima il match era stato sospeso per valutare la praticabilità di campo. All’87’, invece, è il presidente del Lecco, Di Nunno, a causare un’altra interruzione. Tutto nasce, come detto, dal calcio di rigore decretato a favore della squadra ospite: il direttore di gara non ha avuto dubbi a indicare il dischetto dopo che Zambataro nel rinviare il pallone ha colpito Deli.
Dopo la trasformazione di Burrai e prima che il gioco potesse riprendere, ecco l’inatteso colpo di scena. Il patron del Lecce Di Nunno ha fatto irruzione sul terreno di gioco, dirigendosi proprio dall’arbitro per protestare.
Lecco-Pordenone sospesa: invasione del patron lombardo
Il direttore di gara ha dovuto interrompere il match e attendere che l’ira del proprietario del Lecco sfumasse. E’ servito l’intervento di staff tecnico e calciatori affinché Di Nunno si convincesse ad uscire dal terreno di gioco e consentisse così al match di ripartire.
Come accennato, il match era già stato interrotto in precedenza a causa del maltempo. Il direttore di gara ha prima sospeso per circa un minuto la partita, per valutare le condizioni del manto erboso, quindi ha prolungato l’intervallo, scendendo in campo con i due capitani per verificare che il pallone rimbalzasse. Match ripreso, alla fine, ed interrotto a pochi minuti dal novantesimo per le proteste di Di Nunno.