La Juventus si arrende: “Penalizzazione definitiva”

Francesco Calvo è intervenuto prima di Juventus-Milan e ha parlato anche della penalizzazione: i bianconeri non hanno più speranze

Francesco Calvo, CFO della Juventus, è intervenuto a ‘DAZN’ prima della sfida contro il Milan, penultima giornata di campionato.

Calvo: Penalizzazione definitiva
Francesco Calvo a Dazn – Calciomercato.it

SENTIMENTO PREDOMINANTE – “Juve-Milan è sempre una partita importante, ci sono imballo orgoglio e punti importanti. Il sentimento è la cattiveria egoistica per conquistare i tre punti e tenerci una porticina aperta per l’Europa che conta”

PENALIZZAZIONE – “Su questo ci siamo espresso fin dall’inizio in maniera molto chiara. Riteniamo di essere stati puniti ingiustamente, riteniamo che non c’è stata proporzione, sappiamo che abbiamo cominciato i vari processi accusati di aver violato un articolo e ne siamo stati condannati per un altro. Ci riferiamo a questo, ormai per noi è acqua passata: ormai è definitiva e noi siamo concentrati sul campo”.

ALLENATORE E SCELTA DS – “L’allenatore viene interpellato quando si fanno delle scelte, siamo un gruppo di lavoro, la Juventus è più di una singola persona. Abbiamo 126 anni di storia, 100 anni della stessa proprietà, milioni di tifosi e questa è la garanzia per il successo. Con l’allenatore condividiamo tutto, ci parliamo di continuo, c’è confronto sempre positivo. Su questo non c’è stato nessun veto da parte sua”.

Calvo su Giuntoli: “Toto-nomi abbastanza importante”

GIUNTOLI – “In realtà ho visto un toto-nomi abbastanza importante. Abbiamo le idee chiare, prima della fine della stagione non mi sembra corretto commentare un singolo nome”.

Calvo sull'arrivo di Giuntoli
Giuntoli (LaPresse) – Calciomercato.it

EMPOLI – “La stagione è stata intensa. Ciò che ci ha distratto è che venivamo dalla partita di Siviglia e di questo abbiamo subito il contraccolpo più che dalla penalizzazione”.

ULTIMA PARTITA – “Potrebbe perché hanno il contratto in scadenza. Non si sa mai chi ci sarà il prossimo anno, sappiamo che i giocatori vogliono impegnarsi: è questo che ci interessa”.

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