Il Bologna FC è un club che, nella sua storia lunga più di cento anni, è stato in grado di vincere 7 scudetti. Milita regolarmente nel campionato di Serie A, ma la situazione a livello di conti qual è? Le casse del club godono di buona salute? Scopriamolo insieme focalizzandoci sui dati dell’ultimo bilancio 2021-2022.
Tra le squadre di calcio della Seria A con la storia più ricca, uno spazio di rilievo occupa anche il Bologna Football Club 1909, più semplicemente noto come Bologna, ovvero un club e una società calcistica italiana per azioni con sede nella città capoluogo dell’Emilia Romagna. In questa stagione i rossoblù chiuderanno in una posizione di metà classifica e, dunque, senza infamia e senza lode ma, al di là dei risultati del campo, come stanno le cose a livello finanziario?
Parlarne è senza dubbio opportuno se pensiamo che l’andamento di un club di calcio dipende dalle due variabili rappresentate dal rendimento sul terreno di gioco e dai risultati di bilancio. Qual è allora la situazione nelle casse del Bologna FC, alla luce dell’ultimo bilancio approvato e relativo all’esercizio 2021-2022? I dati spiccano per positività o c’è invece qualche nota stonata che non rende gli umori societari – almeno sul piano finanziario – particolarmente buoni? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo, dove vedremo i numeri dell’ultimo bilancio, del fatturato e non solo e approfitteremo per fare una serie di considerazioni proprio in tema di situazione finanziaria del club. Ecco i dettagli.
Veniamo subito al dato chiave che riassume la situazione delle casse rossoblù del Bologna. Ebbene, secondo quanto emerge dall’ultimo bilancio chiuso e relativo all’esercizio 2021-2022, i conti societari sono in rosso per circa quasi 47 milioni di euro– non una novità se pensiamo che già si era registrato un rosso al 30 giugno del 2021 a livello consolidato e corrispondente a 30,9 milioni di euro circa. Il dato è di sicuro rilievo, ma a chiarimento della situazione finanziaria del club è uscita alcuni mesi fa una nota molto interessante, di cui tra poco diremo.
Negli otto anni di gestione nordamericana del Bologna FC i bilanci si sono chiusi sempre in rosso e il totale, dall’esercizio di giugno 2015 a quello che ha ricevuto approvazione alcuni mesi fa e relativo all’esercizio 2021-2022, indica una perdita aggregata da 220,5 milioni di euro totali. Sicuramente una cifra che non può passare inosservata.
La società Bologna FC ha precisato altresì che è stato sottoposto all’assemblea dei soci anche il bilancio consolidato, il quale include i dati delle controllate BFC Real Estate Srl e Bologna Stadio SpA. Detto bilancio presenta analogamente una perdita di 46,7 milioni di euro ed una cifra di patrimonio netto pari a 9,3 milioni.
Non dimentichiamo che, se parliamo di bilancio e dati contabili di una società – e questo vale anche per il club Bologna Football Club 1909 – è preferibile distinguere e avere presente, almeno in sintesi, la differenza tra bilancio d’esercizio e bilancio consolidato. Si tratta di due documenti contabili distinti ed usati dal club, a dare un quadro di informazioni chiare e certificate sulla situazione finanziaria aggiornata.
In buona sostanza, il bilancio d’esercizio rappresenta un documento contabile che include le entrate, le uscite e il patrimonio di una società per un determinato lasso di tempo preso in considerazione. Si tratta di una accurata sintesi della situazione finanziaria della società, che dà informazioni chiave sulle sue attività, passività e patrimonio netto. Ci riferiamo dunque proprio a quei dati di rilievo, che dettaglieremo tra poco con riferimento all’ultimo bilancio 2021-2022 del club rossoblù.
Invece, il bilancio consolidato è formato – in linea generale – da un documento contabile che racchiude le informazioni finanziarie di una società e delle sue controllate. Ecco perché il bilancio consolidato mette in luce le informazioni sulla situazione finanziaria di tutto un gruppo aziendale, costituito da una società madre e dalle sue controllate – come se fosse una unica entità. Chiaramente questo tipo di bilancio è ancora più dettagliato e articolato.
Nel corso dell’articolo non vogliamo soffermarci ulteriormente su questa distinzione tecnica, ma piuttosto considereremo i numeri più significativi circa i dati contabili dell’ultimo bilancio Bologna FC esercizio 2021-2022, che sono quelli che ovviamente interessano di più i tifosi e gli appassionati del gioco del pallone in generale.
Molto interessante il contenuto di nota pubblicata proprio dalla società nel sito web ufficiale della squadra e che, in sintesi, fa il punto della situazione. Infatti il club alcuni mesi fa ha tenuto a precisare che l’assemblea degli azionisti del Bologna FC 1909 Spa ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2022, ma anche che la decisione societaria di continuare negli investimenti sportivi per ciò che attiene alla stagione 2021-22 e il non conseguimento di importanti plusvalenze nell’esercizio ha comportato una perdita di varie decine di milioni di euro, tuttavia coperta poi dall’azionista con i versamenti in conto capitale per una cifra di circa 40 milioni di euro.
La nota del club poi prosegue rimarcando che, anche nell’esercizio 2021-22 la pandemia ha parzialmente penalizzato i ricavi, soprattutto per la parziale chiusura degli stadi che ha circoscritto la portata degli incassi da biglietteria – rispetto ai precedenti esercizi – e non ha permesso l’apertura della campagna abbonamenti, con significative ricadute per i conti del club. In una sorta di effetto domino, condizionato altresì il mercato trasferimenti dei calciatori, caratterizzato infatti da una marcata riduzione “dei valori delle operazioni nelle cinque leghe europee principali” – come rimarca la stessa nota esplicativa della società.
Sul piano delle entrate per le casse del club, ricordiamo che i ricavi operativi, al netto delle plusvalenze collegate ai trasferimenti di calciatori, sono stati pari a circa 69 milioni di euro rispetto ai 78 milioni dell’esercizio anteriore, quando erano stati rilevati altri 12 milioni per diritti televisivi collegati a partite disputate nel luglio / agosto 2020 ma attinenti alla stagione 2019-20, che ricevette sospensione – com’è noto – in primavera.
Abbiamo accennato alle plusvalenze e al loro rilievo in un bilancio e non vi sono dubbi: sono importanti per una società in quanto rappresentano una consistente fonte di reddito non correlata ad entrate, quali quelle legate alla vendita di biglietti o alla sponsorizzazione. In particolare, una plusvalenza ha luogo laddove un club vende un giocatore per un prezzo maggiore di quello per cui l’ha comprato o per cui è incluso come voce nel bilancio del club. Chiaro che questo guadagno può essere sfruttato per coprire le spese correnti societarie o per reinvestirlo nella compravendita di altri giocatori o nel miglioramento delle infrastrutture.
La società calcistica del Bologna FC ha offerto una ricostruzione della situazione finanziaria del club, esponendo una serie di dettagli degni di nota. Ad esempio, i ricavi da biglietteria a causa della chiusura degli stadi sono stati individuati nella cifra di circa 4,5 milioni di euro, mentre i ricavi commerciali – dell’ammontare di circa 13 milioni – crescono di oltre 3,6 milioni.
Tornando all’argomento plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni degli atleti sono invece maggiori di quelle dell’anno anteriore per la cifra di circa 12 milioni di euro circa, passando da 3,2 a 15,2 milioni. Ci si riferisce in particolare alle cessioni di Tomiyasu e Skov Olsen. Tuttavia il valore è più basso rispetto a quello relativo agli ammortamenti sui diritti alle prestazioni dei calciatori, corrispondente a circa 34,4 milioni di euro. Ecco perché – dettaglia la società Bologna FC – l’impatto sul conto economico della gestione delle operazioni correlate al trasferimento dei calciatori è con il segno meno per la cifra di circa 19,4 milioni. Questo emerge dall’ultimo bilancio Bologna FC esercizio 2021-2022, chiuso il 30 giugno dello scorso anno.
Come accennato in precedenza, le plusvalenze di fatto hanno un impatto notevole sul bilancio del club, e questo non può che valere anche per l’ultimo bilancio Bologna 2021-2022, in quanto vanno a condizionare la redditività del mercato dei trasferimenti e la valutazione del patrimonio netto del club. Non dimentichiamo infatti che una plusvalenza può essere quantificata come ricavo straordinario e può comportare un effetto positivo sulla situazione finanziaria della società sportiva – invece la cd. minusvalenza può avere l’effetto opposto.
Inoltre, nell’ultimo bilancio Bologna FC i costi costituiscono anch’essi una delle maggiori componenti, perché gravano in via diretta sulla sua situazione finanziaria. Le spese in particolare si riferiscono a tutte i costi sopportati dal club per gestire le sue attività, tra cui l’acquisto di atleti, lo stipendio dello staff amministrativo, il mantenimento delle strutture e l’organizzazione degli eventi e non solo.
Ebbene, alla luce di quanto chiarito dalla società rossoblù, alla luce dell‘ultimo bilancio esercizio 2021-2022 il costo del lavoro appare aumentato di circa 10 milioni di euro, salendo infatti da 57,8 milioni a 67,6 milioni, invece sono di fatto in linea rispetto all’esercizio anteriore gli altri costi operativi, che pur gravano sul bilancio e che hanno peraltro inglobato alcuni incrementi dei costi per servizi.
La società rimarca altresì che il margine operativo lordo fa rilevare una perdita pari a circa 8,8 milioni di euro, rispetto al dato positivo di 2,7 milioni dell’anno anteriore. Mentre il margine operativo netto, dopo aver indicato ammortamenti totali per la cifra di circa 36,1 milioni, è negativo per 44,8 milioni di euro. Come accennato sopra, la perdita netta è di 46,7 milioni contro i 30,9 milioni dell’esercizio anteriore 2020-2021.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a circa 60 milioni di euro, dopo aver individuato ammortamenti per una cifra corrispondente ai citati 34,4 milioni di euro circa – precisa il club con la citata nota a margine dell’ultimo bilancio Bologna FC esercizio 2021-22. Mentre il patrimonio netto societario è uguale a circa 9,4 milioni, invece la posizione finanziaria netta è negativa per un valore pari a circa 7,7 milioni di euro.
Abbiamo appena menzionato i dati del patrimonio netto e della posizione finanziaria netta di cui all’ultimo bilancio Bologna FC, e non possiamo non rimarcare che proprio il patrimonio netto e la situazione finanziaria netta costituiscono sì due indicatori importanti del bilancio di una società di calcio, ma costituiscono concetti distinti.
In breve:
Pertanto, in estrema sintesi, se il patrimonio netto consiste in un indicatore della salute finanziaria a lungo termine del club di calcio, la situazione finanziaria netta fa invece riferimento alla capacità del club di gestire i flussi di cassa e di far fronte alle sue obbligazioni finanziarie a breve termine. I due indicatori hanno entrambi grande importanza, ma rilevano differentemente dal punto di vista temporale.
In precedenza abbiamo detto che la decisione societaria di continuare con gli investimenti sportivi, come pure la mancata realizzazione di importanti plusvalenze nell’ultimo esercizio hanno influito sull’ultima perdita acclarata in bilancio esercizio 2021-2022.
Vero è però che, nell’esercizio in questione, non sono incluse le cessioni effettuate per il calciomercato della scorsa estate ed aventi ad oggetto i calciatori Svanberg, Hickey e Theate. Infatti il bilancio era stato chiuso anteriormente o comunque entro tempi non utili all’inclusione: queste cessioni presumibilmente daranno così ossigeno alle casse della società Bologna FC e al bilancio che si chiuderà il 30 giugno prossimo. Nell’ultimo bilancio invece spazio alle plusvalenze registrate con le cessioni di Tomiyasu e Skov Olsen, per un totale di 15,2 milioni di euro – una cifra effettivamente non così significativa a compensare effettivamente le perdite nelle casse del club.
Negli ultimi anni i risultati di bilancio non hanno sorriso al club rossoblù, ma al momento non abbiamo sufficienti elementi per confermare – o smentire – il trend negativo degli ultimi esercizi. Ne sapremo di più ovviamente con la chiusura del prossimo bilancio, entro il 30 giugno prossimo.
Come abbiamo più volte avuto modo di rimarcare nell’articolo, il bilancio annuale di un club di calcio costituisce un indispensabile strumento di gestione finanziaria per una società sportiva – e quindi anche per il Bologna FC. Proprio a seguito della pubblicazione dei dati contabili, infatti, tutti possono fare riferimento ad una sorta di ‘fotografia’ delle finanze della singola realtà sportiva considerata, che consente di controllare in modo autonomo la salute finanziaria del club e prendere decisioni sagge sulla gestione delle risorse. Chiaramente un bilancio potrà attrarre o meno nuovi sponsor e investitori e potrà suggerire ad una banca di dare fiducia – o meno – ad una certa società di calcio che chiede un finanziamento.
Inoltre, la chiusura del bilancio è obbligatoria per legge. In Italia infatti norme ad hoc indicano che ogni società sportiva professionistica deve compilare un bilancio di esercizio e un bilancio consolidato, che va poi depositato presso il cd. registro delle imprese.
L’ultimo bilancio Bologna FC è stato chiuso il 30 giugno scorso, conseguentemente così sarà anche per quello relativo all’esercizio 2022-2023. D’altronde questa data rientra perfettamente nella prassi per i club di calcio.
Se ci si chiede quando di solito escono i bilanci, rispondiamo che di solito i bilanci delle squadre di calcio sono pubblicati alcuni mesi dopo la data di chiusura dell’esercizio. E’ chiaro che la pubblicazione dei bilanci delle squadre di calcio rappresenta un momento chiave per i tifosi, gli investitori e gli appassionati di calcio, perché vengono ‘svelate le carte’. Esso infatti permette – come abbiamo visto nel corso di questo articolo – di valutare i dati aggiornati sulle finanze e sullo stato delle casse della di una certa società sportiva.
Nel corso di questo articolo abbiamo visto quali sono i dati più significativi dell’ultimo bilancio Bologna FC, alla luce di quanto pubblicato, commentato e reso noto dal club dell’Emilia Romagna. Rimarchiamo ancora una volta che valutare ed esaminare i dati contabili è utile ad investitori, finanziatori e professionisti che lavorano nel campo sportivo, ed anche ai tifosi rossoblù che vogliono saperne di più sulla situazione finanziaria del loro club del cuore.
Il bilancio, da parte sua, deve rispondere a criteri di conformità legale, siccome quanto viene pubblicato deve rispettare le leggi e le normative finanziarie del paese in cui la società sportiva opera. Ecco perché assume un rilievo cruciale per la stessa esistenza di un club di calcio.
Il documento sarà così redatto in un periodo chiave come quello estivo, nel quale il calciomercato come sempre tiene banco e nel quale tutti coloro che operano nel mondo del pallone vorranno poter dare una valutazione accurata del valore della società. Questo sarà possibile in virtù del bilancio: i dati degli attivi, passivi, entrate e uscite saranno tutti determinati con precisione e resi noti.
Per fare un esempio rapido, pensiamo all’accesso al finanziamento: i potenziali finanziatori possono leggere i dati del bilancio annuale al preciso scopo di valutare la capacità della società di restituire un prestito e valutare il rischio associato ad esso. Si tratta di considerazioni che valgono, a maggior ragione, per il club bolognese che – come abbiamo sopra ricordato – proviene da varie annate con risultati non in positivo.
Possiamo comunque concludere con un dato di fondo che emerge anche dall’analisi dell’ultimo bilancio del Bologna FC: è fondamentale che i club gestiscano sempre in modo responsabile il mercato dei trasferimenti e conservino un equilibrio tra la generazione di reddito dalle plusvalenze e la necessità di mantenere un roster competitivo e di qualità. Chiaramente l’andamento finanziario di una società di calcio dipende da una pluralità di variabili, di cui ogni club dà adeguato dettaglio nei bilanci annuali. Ecco perché il risultato positivo o negativo è da considerarsi sempre il frutto della somma di tutte queste variabili e l’ottenimento dell’equilibrio dei conti di un club è spesso un’operazione molto impegnativa.
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