Dino Baggio è stato un giocatore a tutto campo di classe e polmoni e ora tocca ai figli Leonardo e Alessandro proseguire la loro carriera.
I Mondiali negli Stati Uniti del 1994 si sono conclusi nella maniera più sfortunata per l’Italia, ma rimarranno comunque indimenticabili. Roberto è stato forse il Baggio più famoso, ma anche Dino entrò nel cuore degli italiani in quella pazza estate.
Sono davvero molto pochi i giocatori che in poco tempo passano dall’Inter alla Juventus, ma Dino Baggio di classe ne aveva da vendere. Centrocampista capace di recuperare un’infinità di palloni ed era anche straordinario nel servire i compagni.
A completare l’opera ci pensava anche un eccezionale destro da fuori area, come ben ricorda Zubizarreta nel quarto di finale tra Italia e Spagna proprio del 1994. Giocò anche nei periodi d’oro di Parma e Lazio prima di dire addio al mondo del calcio.
Dino Baggio dunque ha lasciato un’impronta molto importante nel rettangolo verde, ma ora fa il papà a tutti gli effetti, o per meglio dire colui che segue la carriera dei suoi due figli: Alessandro e Leonardo.
Il più grande tra i due fratelli è Alessandro Baggio, ma rispetto al padre ha preferito abbassare la propria posizione in campo. Il ragazzo infatti predilige la difesa e poco importa se si tratti del centro o della corsia laterale destra.
In carriera non è ancora riuscito a compiere il grande salto di qualità, anche se stiamo parlando solo di un 2002, e di sicuro avrà ancora modo di mettersi in mostra. Nel 2019-20 entrò anche nelle giovanili del Monza, allora squadra di Serie C, prima di trascorrere tutta la carriera in Serie D.
A Bra ha vissuto la sua esperienza migliore, poi un’ottima annata a Varese e nel 2022-23 ha faticato a trovare spazio con il Casale a causa di una serie di infortuni che lo hanno fatto rientrare solo nel finale di stagione. Con il padre condivide l’attitudine al sacrificio e all’adattamento in campo.
Hanno solo un anno di differenza Alessandro e Leonardo Baggio, anche se il primo è nato a gennaio 2002 e il secondo a novembre 2003, e il più piccolo di casa è entrato nel mondo del calcio. I due sono stati praticamente inseparabili fino alla stagione 2021-22.
Leonardo infatti giocò anche lui con il Monza e poi passò a Varese, prima di cambiare squadra nel 2022. La sua prima tappa fu a Chieti, ma rescisse il contratto a dicembre per firmare a marzo con la Luparense.
La squadra attualmente gioca in Serie D e ha vissuto un’ottima stagione agguantando anche i playoff per il ripescaggio in Serie C, ma purtroppo non è andata bene, con la squadra eliminata per mano del Campodarsego.
La sua carriera non è ancora decollata ed essendo un centrocampista centrale, non sempre è riuscito a farsi dare le chiavi della mediana nelle squadre per le quali ha giocato. Piede destro come il padre, ha dimostrato di saper giocare sia come playmaker che come interno.
Sicuramente la differenza tecnica con Dino al momento è evidente ed è difficile pensare che il ragazzo possa emulare la sua carriera. Di certo l’esperienza al padre Baggio non manca e per questo motivo Leonardo potrà apprendere ancora diversi trucchi del mestiere.
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