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Manchester City-Inter, Marciniak risponde alle accuse. Ma infuria la polemica

Marciniak, l’arbitro di Manchester City-Inter, al centro di un caso spinoso: la replica ufficiale dell’arbitro polacco

Poco più di una settimana a Manchester City-Inter, atto conclusivo della stagione calcistica per club, l’attesissima finale di Champions League a Istanbul. Una sfida che si infiamma già e non per ragioni di campo, ma per le vicende che stanno coinvolgendo Marciniak, fischietto polacco designato per il match.

Manchester City-Inter caso Marciniak sostituzione arbitro annuncio social
Szymon Marciniak © LaPresse – Calciomercato.it

Si tratta di un arbitro di grande esperienza, che in questa stagione ha già diretto la finale dei Mondiali in Qatar tra Argentina e Francia. Ma su di lui infuria la polemica, per la sua presunta partecipazione a un evento promosso in Polonia da un movimento di estrema destra. Il direttore di gara, sul proprio profilo Instagram, ha postato il seguente messaggio per dissociarsi: “Dichiaro di non aver mai sostenuto né legittimato alcun partito, organizzazione, o singolo politico. Mi dissocio fortemente da ogni tipo di visione, affermazione o azione radicale, razzista o antisemita“. Il caso è però aperto.

Marciniak a rischio per la finale, la decisione della Uefa

La Uefa ha innanzitutto fatto sapere di essere a conoscenza della situazione, dissociandosi a propria volta dalla visione del movimento politico in questione.

Manchester City-Inter caso Marciniak sostituzione arbitro annuncio social
Sede Uefa a Nyon © LaPresse – Calciomercato.it

Il direttore di gara polacco ha poi dato la sua spiegazione, affermando di non sapere di che tipo di evento fosse quello a cui ha preso parte. Spiegazione accettata a Nyon e dunque Marciniak rimane l’arbitro designato per City-Inter, con comunicazione ufficiale arrivata poco fa in cui si cita la lettera ufficiale presentata dal direttore di gara: “Sono stato gravemente fuorviato e completamente all’oscuro della vera natura e affiliazioni dell’evento in questione. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco. Se fossi stato a conoscenza di questo fatto, avrei rifiutato categoricamente l’invito. I valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali e ai principi che mi sforzo di sostenere nella mia vita. Per il prosieguo, mi impegno a essere più vigile nell’esaminare gli eventi e le organizzazioni con cui mi associo“.

Ma ai microfoni di ‘Radio Radio’, in mattinata, Xavier Jacobelli, si era espresso duramente favore della delegittimazione di Marciniak e della sua sostituzione: “Non è accettabile che la finale della Champions venga affidata a questo arbitro”. Un episodio che continuerà a far discutere.

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