Marciniak, l’arbitro di Manchester City-Inter, al centro di un caso spinoso: la replica ufficiale dell’arbitro polacco
Poco più di una settimana a Manchester City-Inter, atto conclusivo della stagione calcistica per club, l’attesissima finale di Champions League a Istanbul. Una sfida che si infiamma già e non per ragioni di campo, ma per le vicende che stanno coinvolgendo Marciniak, fischietto polacco designato per il match.
Si tratta di un arbitro di grande esperienza, che in questa stagione ha già diretto la finale dei Mondiali in Qatar tra Argentina e Francia. Ma su di lui infuria la polemica, per la sua presunta partecipazione a un evento promosso in Polonia da un movimento di estrema destra. Il direttore di gara, sul proprio profilo Instagram, ha postato il seguente messaggio per dissociarsi: “Dichiaro di non aver mai sostenuto né legittimato alcun partito, organizzazione, o singolo politico. Mi dissocio fortemente da ogni tipo di visione, affermazione o azione radicale, razzista o antisemita“. Il caso è però aperto.
Marciniak a rischio per la finale, la decisione della Uefa
La Uefa ha innanzitutto fatto sapere di essere a conoscenza della situazione, dissociandosi a propria volta dalla visione del movimento politico in questione.
Il direttore di gara polacco ha poi dato la sua spiegazione, affermando di non sapere di che tipo di evento fosse quello a cui ha preso parte. Spiegazione accettata a Nyon e dunque Marciniak rimane l’arbitro designato per City-Inter, con comunicazione ufficiale arrivata poco fa in cui si cita la lettera ufficiale presentata dal direttore di gara: “Sono stato gravemente fuorviato e completamente all’oscuro della vera natura e affiliazioni dell’evento in questione. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco. Se fossi stato a conoscenza di questo fatto, avrei rifiutato categoricamente l’invito. I valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali e ai principi che mi sforzo di sostenere nella mia vita. Per il prosieguo, mi impegno a essere più vigile nell’esaminare gli eventi e le organizzazioni con cui mi associo“.
Ma ai microfoni di ‘Radio Radio’, in mattinata, Xavier Jacobelli, si era espresso duramente favore della delegittimazione di Marciniak e della sua sostituzione: “Non è accettabile che la finale della Champions venga affidata a questo arbitro”. Un episodio che continuerà a far discutere.