Quanto successo nel finale di Brescia-Cosenza è una delle pagine più brutte nella storia recente del calcio. Scene veramente vergognose
Il finale di stagione sta regalando, purtroppo, immagini vergognose e che non hanno nulla a che fare con la bellezza del calcio. Se i tifosi della Roma si sono scagliati contro Taylor in una scena incommentabile, non è stato da meno quanto visto al Rigamonti.
La partita, Brescia-Cosenza, aveva una grandissima importanza; si trattava, infatti, del ritorno del playout di Serie B con la posta in palio altissima. Un match teso come era lecito aspettarsi che i padroni di casa sono riusciti a sbloccare ad un quarto d’ora dalla fine.
La doccia gelata, per il Brescia, è arrivata in pieno recupero con la rete di Meroni che condanna il club alla retrocessione in Serie C. E’ proprio questa rete che scatena la furia del popolo dei padroni di casa.
Lancio di fumogeni, invasione di campo e finale da far west che nessuno avrebbe voluto vedere; giocatori a rifugiarsi negli spogliatoi mentre i tifosi del Brescia hanno dato sfogo a tutta la loro rabbia per una stagione disastrosa culminata nel peggiore dei modi, con la retrocessione.
Una pagina pessima per il calcio italiano e un pessimo stop per lo sport più bello del mondo; nel calcio si vince e si perde e bisogna accettare l’esito del campo senza sfociare in atteggiamenti assolutamente da condannare.
Quanto successo al Rigamonti ha portato Mauro Balata, presidente della Serie B, ad intervenire attraverso una lettera in cui esprime tutto il suo disappunto per quanto successo.
Una dichiarazione doverosa in cui si legge tutta la tristezza e lo sconforto di Mauro Balata; il presidente della Lega B non si capacità di quanto successo e si ritiene “sconfitto”.
La sconfitta è proprio lo stato d’animo che bisogna provare quando succedono episodi del genere perché, come detto da Balata, bisogna interrogarsi sul perché una partita di calcio possa sfociare in episodi di violenza.
Come sottolineato da Balata bisogna accettare la sconfitta perché, per quanto faccia male, è un momento dello sport e può anche essere vista come un percorso di crescita nella storia di un club.
Quanto successo al Rigamonti deve essere l’ultimo episodio di questa natura che si inserisce all’interno del calcio; questo sport, con tutte le sue declinazioni, non può e non deve assolutamente accogliere la violenza. Bisogna lavorare per evitare che situazioni del genere si ripetano.
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