L’allenatore toscano ha comunicato nei giorni scorsi la volontà di non proseguire la sua avventura dopo la vittoria dello scudetto
Si è chiuso come meglio non poteva il biennio di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli. Il tecnico toscano è infatti riuscito nella storica impresa di riportare al club azzurro uno scudetto a 33 anni di distanza dall’ultima volta, facendo esplodere di gioia una città intera per il traguardo raggiunto.
“A volte per troppo amore ci si lascia”, con questa frase nei giorni scorsi Spalletti ha difatti ‘ufficializzato’ quello che sarà il suo addio definitivo da Napoli. La stagione vissuta, seppur vincente, ha evidentemente creato un grande groviglio emotivo che ha portato l’allenatore a prendere una scelta che in pochi si sarebbero aspettati sino a poche settimane fa. Un addio senz’altro doloroso, cui potrebbe seguire un periodo di riposo lontano dai campi di calcio.
Sul suo futuro, a tal proposito, lo stesso Spalletti ha lasciato un indizio in quella che è stata la sua ultima conferenza stampa andata in scena alla vigilia del match contro la Sampdoria: “Non voglio giocare contro il Napoli, mettermi una tuta diversa del Napoli. Si parte da lì, poi a fine anno si fa l’inventario degli stimoli, pensieri, sentimenti e si guarda dove siamo”. Insomma, sembra piuttosto probabile che – qualora tornasse in panchina – il tecnico preferirebbe una destinazione lontana dal campionato italiano.
Nel frattempo, dopo aver annunciato in più sedi il divorzio, a Napoli si è aperto ufficialmente il casting per il dopo Spalletti.
Sono stati diversi i nomi e le suggestioni accostate al club di Aurelio De Laurentiis nelle ultime settimane. Dal sogno impossibile legato a Luis Enrique, alle voci – prontamente smentite dalla Federcalcio – su un presunto contatto con il commissario tecnico Roberto Mancini.
Nel sondaggio lanciato questa mattina sul canale telegram di Calciomercato.it è stato chiesto ai tifosi azzurri quale allenatore vorrebbero come erede di Luciano Spalletti in panchina. A sorpresa, il più votato è stato il rivale bianconero Massimiliano Allegri che ha raccolto il 44% dei voti, davanti a Luis Enrique (29%), Thiago Motta (18%) e Roberto Mancini (9%).
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