ROMA
Svilar 6: sul gol dello Spezia non può nulla, poi viene sollecitato nel finale e risponde sempre presente.
Celik 5,5: sul gol si perde la marcatura di Nikolaou, è completamente staccato dall’uomo e avulso dall’azione. Poi non è che brilli più di tanto. Dal 46′ Llorente 6: difende con qualche affanno, ma la porta a casa.
Smalling 6: primo tempo con un paio di errori evidenti in fase di impostazione e di appoggio, non da lui. Niente di che, è solo che ci ha abituati troppo bene. Poi non fa muovere Nzola, non gli dà mai la profondità.
Mancini 6: gioca a tutto campo, non è sempre irreprensibile in uscita e sui contropiedi spezzini. Poteva andare meglio.
Zalewski 6,5: una buona partita del polacco, che si propone con continuità, ci mette cuore e grinta, voglia di fare. Mette dentro un paio di cross interessanti, uno non viene sfruttato da Pellegrini. Su un altro Bove non riesce a spizzarla e così finisce direttamente dentro.
Bove 6: corre come sempre, senza soluzione di continuità, sia avanti che indietro. Il che vuol dire che si trova spesso pure in area avversaria. Non è un caso che ci sia lui a provare a deviare il cross di Zalewski finito poi comunque in rete. Non una delle sue migliori partite, ma il suo apporto è evidente. Dal 64′ Matic 6,5: entra e fa sentire tutto il suo peso.
Cristante 6: bene in fase difensiva, dove è sempre presente al posto giusto. Cerca di occupare varie zone del campo, qualche buco lasciato dai compagni, dà centimetri. In avanti prova un paio di incursioni non male. Comunque una prestazione non esaltante.
El Shaarawy 6,5: da subito sembra tra i più ispirati. Cerca sempre l’uno contro uno per rientrare sulla sua mattonella, inventa e disegna. Non ha paura, colpisce la traversa nel primo tempo.
Dybala 7,5: il presupposto è che le sue condizioni non sono per niente brillanti. Però ha una voglia matta di stare dappertutto, prendersi il pallone ma soprattutto i compagni per mano e portarli alla vittoria. Alla fine sale in cattedra con un finale clamoroso: seegna il gol che vale l’Europa League. È sempre lui.
Pellegrini 6,5: anche lui non sta bene, si vede, ma dà tutto fino alla fine. È un po’ il riassunto della sua stagione, non mollando mai di un centimetro a difesa della Roma. Importante come sempre.
Belotti 5,5: lui invece chiude con zero gol in campionato. Si sbatte, corre, dà profondità e si muove in realtà anche bene. E calcia con convinzione e determinazione, ma sempre addosso agli avversari. Non era il suo anno. Forse è stato anche l’unico e ultimo con la Roma. Dal 64′ Abraham sv. Dall’80’ Spinazzola sv