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Processo Juve, un calciatore nel mirino: “Stranezza da deferimento”

Il patteggiamento ottenuto dai bianconeri con la Procura Federale, sta continuando a far discutere. Ecco cosa ne pensa l’avvocato Giacomardo

La lunga stagione della Juventus volge al termine. Domani i bianconeri affronteranno l’Udinese per quella che sarà l’ultima partita in Serie A. Il capitolo legato alla Giustizia sportiva, invece, è andato in archivio nei giorni scorsi, con il patteggiamento per la ‘manovra’ stipendi.

Juve, manovra stipendi: parla l'avvocato Giacomardo
Ferrero (©LaPresse) – Calciomercato.it

Dopo i 10 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, la Juve e la Procura Federale hanno trovato un’intesa, che si è tradotta in una sanzione da circa 718mila euro. La nuova stagione potrà così iniziare da zero.

Il patteggiamento sta, chiaramente, facendo discutere e in questi giorni sono arrivati diversi commenti. A ‘Si Gonfia La Rete’, anche l’avvocato Lucio Giacomardo, ha detto la sua: “Bisogna fare i complimenti ai legali della società bianconera nell’aver sfruttato questa facoltà giuridica. Un possibile mutamento di atteggiamento delle altre squadre è la conseguenza di chi si aspettava una sanzione più pesante. Appare strano come sia stato contestato l’articolo 4 e non anche l’articolo 31 con il quale la sanzione sarebbe stata più elevata”.

Manovra stipendi, Giacomardo: “Emerge un ruolo attivo di Chiellini”

La svolta per l’accordo – “A giocare un ruolo importante – prosegue Giacomardo -, è stata l’accettazione della definitività della penalizzazione. Non credo che si sia tenuto conto del brand Juventus ma dell’azzeramento della sua governance”.

Juve, manovra stipendi: parla l'avvocato Giacomardo
Giorgio Chiellini (©LaPresse) – Calciomercato.it

Dito puntato contro Chiellini – “Sulla manovra degli stipendi – conclude l’avvocato -, nutro qualche remora sul ruolo del giocatore perché emerge un quadro dove l’ex bianconero gioca un ruolo attivo in quanto era consapevole dell’accordo, configurando un’ipotesi di reato, per la quale avrebbe meritato quantomeno un deferimento. Lasciano perplessi le dichiarazioni del presidente federale”.

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