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Dzeko o Lukaku? La risposta di Inzaghi! L’anneddoto su Guardiola: “Ha segnato un’era”

Cresce l’attesa per la finale di Champions League di sabato prossimo tra Inter e Manchester City: le dichiarazioni di Simone Inzaghi nel Media Day di Appiano Gentile

Countdown verso Istanbul per l’Inter. Si entra nella settimana della finalissima di Champions League, che vedrà sabato prossimo la formazione di Inzaghi affrontare la corazzata Manchester City per il trofeo più ambito.

Simone Inzaghi – Calciomercato.it

Lautaro e compagni hanno chiuso in bellezza il campionato espugnando il campo del Torino, dopo aver staccato in precedenza il pass per la prossima Champions. In bacheca fanno già bella mostra la Coppa Italia e la Supercoppa, mentre Guardiola va a caccia di uno storico ‘Triplete’ dopo le vittorie in Premier e quella più recente in FA Cup contro i cugini dello United. Inzaghi ritrova Mkhitarian per la finale e un big dovrà restare inizialmente fuori a centrocampo, mentre in attacco si infiamma il duello tra Lukaku e Dzeko. Il belga è in rimonta, con l’ex Roma che rimane ad oggi comunque in vantaggio per affiancare Lautaro Martinez.

Simone Inzaghi, nel Media Day in vista della finale di Istanbul, è intervenuto in conferenza stampa ad Appiano Gentile: “E’ stato un viaggio lungo, iniziato questa estate dopo un sorteggio non fortunato visto che avevamo preso Bayern Monaco e Barcellona. Abbiamo fatto un grandissimopercorso, penso che tutto sia partito dallo scorso anno – esordisce il tecnico interista – Sto iniziando adesso a pensare al City, prima avevamo tante partite da giocare ancora tra campionato, finale di Coppa Italia e il derby che valeva tanto e  dove c’era in palio una finale di Champions”.

Inzaghi incensa Guardiola e racconta un aneddoto: “Incontriamo la squadra più forte del mondo, negli ultimi sei anni ha vinto sei volte la Premier che è il campionato più competitivo in Europa. Avremo di fronte i migliori, hanno una rosa fantastica e un allenatore che ha segnato la storia del calcio. Sarà una partita importantissima”. Vi racconto un aneddoto su Guardiola: me lo ritrovai a fare colazione alle 9 in un hotel di New York, quando ero in viaggio di nozze. Parlo del 2019. Per noi City o Real Madrid non cambiava nulla, mi sentivo però e l’ho detto a mia moglie che sarebbe passato con margine il Manchester City”.

Una partita non banale, diversa inevitabilmente dalle altre quella di sabato a Istanbul: “Sicuramente è la più importante della mia carriera, ma anche per tanti giocatori. Ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l’anno. Negli ultimi tre mesi, con la squadra quasi al completo, ho avuto rotazioni più profonde e l’Inter ha fatto grandi cose”. Inzaghi non si sbilancia sul duello in attacco tra Dzeko e Lukaku: “Non ho deciso, come negli altri ruoli. Perché in questo momento fortunatamente ho la possibilità di scegliere come è stato negli ultimi due mesi, dove ho potuto alternare tutti i giocatori. Calciatori importanti per cinque mesi come Brozovic, Lukaku, Skriniar, Correa e Calhanoglu non si regalano a nessuno”.

Inzaghi non ha paura del City: “Cercheremo di imitare l’Inter di Mourinho”

All’Inter servirà un’impresa per ribaltare i pronostici, ma Inzaghi è consapevole comunque della forza della sua Inter: “Giocano bene al calcio, fanno grande possesso, il Manchester City ha davvero pochi punti deboli. Sappiamo che dovremo essere bravi a coprire bene ogni centimetro del campo e non dargli la possibilità di far male perché oltre al collettivo hanno tante individualità in grado di fare la differenza. Il City sta inseguendo la Champions da tanti anni, noi ce la siamo meritata con ampio meritato superando anche in semifinale nel derby il Milan. C’è la giocheremo al massimo delle nostre possibilità. Ho dei ragazzi che, nei momenti complicati, sono riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più che nemmeno noi pensavamo di avere. Anche in quelle partite da ultima spiaggia, che non erano così, abbiamo giocato da Inter e la squadra è stata bravissima”.

Simone Inzaghi (Lapresse) – Calciomercato.it

Inzaghi carica i suoi e avverte il City: “E’ una partita di calcio, non ho paura di nulla. C’è però massimo rispetto e Guardiola è il migliore allenatore del mondo che ha segnato un’era. Siamo orgogliosi di giocarci questa finale perché l’abbiamo voluta con tutte le nostre forze, in una stagione dove abbiamo giocato tantissime gare visto che sabato sarà l’ultima di 57 partite. Io Re di coppe? Ho sempre avuto la fortuna di avere squadre e giocatori importanti, sia alla Lazio che all’Inter. Nel 2010 l’Inter ha fatto una grande impresa con Mourinho, cercheremo di imitarli. Sarebbe comunque una grande impresa, al pari di tredici anni fa – conclude l’allenatore piacentino – Non sempre vince il favorito, dovremo essere bravi a indirizzare gli episodi dalla nostra parte”.

Giorgio Musso

Nato a Palermo classe 1986, si trasferisce prima a Roma e poi a Milano per studiare e coltivare la passione per il giornalismo. Entra a far parte della famiglia di Calciomercato.it nel 2006 coniugando studio e lavoro e nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione e dell’Editoria all’università di Roma Tor Vergata. Giornalista pubblicista dal 2015, vanta al momento più di 10000 articoli firmati. Dal 2018 diventa inviato di riferimento per Juventus e Inter, dal 2021 si aggiunge anche il Monza. In prima linea durante gli eventi e le trattative di calciomercato tra Milano e dintorni, negli ultimi anni diventa anche inviato per TvPlay.it sulla piattaforma twitch. Ospite e opinionista occasionale in radio ed emittenti locali

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