Nella festa finale all’Olimpico, Jose Mourinho entra in campo e si lascia andare a un gesto eloquente sul suo futuro
La Roma è in Europa League al termine di una partita al cardiopalma, l’ennesima di questa stagione. Lo Spezia cede 2-1 all’Olimpico per il rigore nel finale segnato da Paulo Dybala, che si va a prendere una vittoria fondamentale. Spedendo i liguri allo spareggio.
Una serata per cuori forti, con tanto nervosismo e intensità, ma che si conclude con una grande festa e l’orgoglio del popolo giallorosso dimostrato per tutta la partita. A fine match i giocatori sono stremati in campo, crollano letteralmente. Quelli dello Spezia vanno a raccogliere gli applausi dei propri tifosi, stasera numerosissimi e caldissimi. Ma poi c’è spazio per la festa della Roma, con il giro di campo della squadra a ricevere gli applausi a scena aperta del suo popolo. Una stagione difficile, lunghissima, travagliata, magari non esaltante per i risultati e i trofei ma sì per il percorso. Dalla Nord fino alla Curva Sud, dove i giocatori si fermano per l’ultimo vero abbraccio di squadra dell’anno.
Mourinho festeggia in campo e si rivolge ai tifosi: “Resto qui”
Lorenzo Pellegrini, da capitano, va direttamente ad abbracciare i tifosi in rappresentanza dei suoi compagni. Poi stessa cosa anche per Paulo Dybala, ormai romanista adottato. Anche Mancini tra i più acclamati. Nel frattempo le famiglie dei calciatori arrivano in campo, ma dopo qualche minuto soprattutto sbuca sul terreno di gioco José Mourinho. Anche lo Special One fa il suo giro ricevendo la standing ovation dei tifosi. E poi si lascia andare a un gesto che dice tutto: “Resto qui”, fa segno più volte con il dito. Con i tifosi che ovviamente reagiscono esultando come a un gol. Dopo le tante voci di questi giorni, una risposta netta ed evidente di Mourinho, un messaggio anche ai Friedkin. E dopo la tristezza di Budapest, la gioia e l’orgoglio da cui ripartire e ricostruire.