L’allenatore toscano è stato riconfermato alla guida dei bianconeri almeno per un’altra stagione
Non è bastata l’attestato di fiducia espresso questo pomeriggio da Maurizio Scanavino nei confronti di Massimiliano Allegri per placare la bufera che si è generata nelle ultime settimane intorno al club bianconero.
L’allenatore toscano, secondo quanto riferito dal giornalista Mirko Nicolino in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play, non gode totalmente della fiducia da parte della società: “Pomeriggio Scanavino ha cercato di gettare acqua sul fuoco, ma è chiaro che ci sia confusione alla Juve. Il nuovo corso è iniziato con Calvo, non è un caso che abbia iniziato a trattare da solo con Giuntoli. Nel frattempo Calvo ha anche contattato altri allenatori, uno ha addirittura dato le dimissioni dalla squadra in cui era, ora gli è stato detto che se vuole può accasarsi dove vuole. Tudor? Sì, proprio lui”.
In particolare, a far discutere sarebbe il rapporto tra Allegri e Calvo: “In questo momento la situazione è ibrida e non fa bene a nessuno. Scanavino ha detto che Giuntoli non può arrivare, Manna è un uomo di Allegri e seguirà Calvo in tutte le trattative di mercato, finché non si capirà quando potrà arrivare Giuntoli. Calvo alla fine della sessione dovrebbe tornare a quello che faceva un tempo, perché Calvo e Allegri insieme non possono lavorare“.
Una rottura che, secondo Nicolino, sembra essere insanabile: “Allegri? Dico che è confermato in questo momento, perché nel calciomercato tutto quello che diciamo adesso potrebbe essere rivoluzionato tra cinque minuti. Allegri ha contro Calvo e una parte dello spogliatoio, alcuni fedelissimi come Szczesny. Allegri non poteva continuare alla Juve dopo una stagione del genere, se continua significa che la Juve ha messo in conto di trascorrere un’ulteriore annata di transizione e avara di soddisfazioni. Questa cosa non è assolutamente normale in qualsiasi club, figuriamoci alla Juve“.
Calciomercato Juve, nuovo tentativo per Rabiot
Per quanto riguarda il mercato, il piano A della Juventus rimane il rinnovo in extremis di Rabiot.
A tal proposito, Nicolino ha riassunto le ultime mosse dei bianconeri per il francese: “Quello che so è che per certo a Rabiot è stato proposto settimana scorsa un contratto inferiore di circa 2 milioni a quello attuale. Pare che la Juve voglia rilanciare a 7 più bonus, l’accordo attuale sostanzialmente. Sia perché Allegri vuole che resti, sia perché la Juve dovrà fare tante operazioni in entrata e trovare un sostituto di Rabiot costa minimo 20 milioni”.
Altro nome caldo è quello di Frattesi, non solo in alternativa al mancato rinnovo di Rabiot: “Che io sappia la Juve deve fare almeno due centrocampisti. Entrerà Rovella ed uscirà Paredes. Miretti andrà in prestito, quindi Rovella occuperà la sua casella. Andrà quindi occupata la casella di Paredes e Frattesi può essere l’uomo giusto“.
Nicolino ha poi smentito la suggestione Maldini-Juve: “Assolutamente impossibile, nelle intenzioni della Juve il nuovo assetto dall’area tecnica dovrebbe essere composto da Giuntoli a capo dall’area sportiva e Manna come ds. Cherubini dovrebbe tornare a fare da raccordo tra le due squadre giovanili e la prima squadra”.
Infine, un ultimo aggiornamento sui rientri dai prestiti: “Nel nuovo corso con un altro allenatore Zakaria avrebbe grandi possibilità di restare, con Allegri no. Ad Arthur sembra che la Juventus sarebbe disposto a dargli il cartellino in mano a titolo gratuito per liberarsi dell’ingaggio pesantissimo. La Juventus sarebbe disposta a farlo perché le ultime sessioni dicono che non è mai riuscita a piazzare Arthur. A differenza di quanto sappiamo ufficialmente, pare il suo ingaggio sia di molto superiore ai 6,5 milioni più bonus. So che con i bonus può arrivare anche a 10 milioni. Già 8 comunque sono superiori a quello ufficiosamente annunciato”.