Ecco come sarà il Milan fuori dal campo: Giorgio Furlani sempre più centrale, ma non è da escludere l’innesto di altre figure
Non sono certo ore facili per i tifosi del Milan, chiamati a metabolizzare l’addio di Paolo Maldini.
Gerry Cardinale ha preso una decisione forte, che di fatto lo pone spalle al muro, essendo adesso ancor di più, chiamato a vincere. E’ sparita la figura delle leggenda rossonera, che avrebbe potuto fare da scudo, in caso di insuccessi. La scelta di allontanare Maldini e Massara lo ha esposto inevitabilmente a critiche importanti: l’ormai vecchia dirigenza, d’altronde, è stata l’artefice principale della rinascita del Milan, dentro e fuori dal campo.
Gerry Cardinale, che evidentemente ha una visione diversa del calcio rispetto a Maldini, è dunque chiamato a far fare un ulteriore step e portare il Milan a competere con le grandi di Europa, come ha detto stamani Giorgio Furlani.
Si aspetta solo l’annuncio su Massara, che verosimilmente si separerà consensualmente, per dare il via ufficialmente al nuovo corso. Un nuovo corso che vedrà al comando, di fatto, la triade Furlani-Moncada-Pioli. Dal comunicato ufficiale si evince quale sarà la struttura del Milan, che già dalle prossime dovrà correre forte. Il primo banco di prova sarà inevitabilmente il calciomercato, dove i tre citati avranno ruoli chiave.
La figura di Moncada, di cui si è sentito parlare tanto in questi anni, sarà più centrale. Il suo lavoro di scouting è apprezzato in tutto il mondo e adesso, chiaramente, avrà maggior voce in capitolo. Il dirigente francese nei mesi scorsi sarebbe potuto tornare al Monaco a rivestire il ruolo di Direttore Sportivo e invece, di fatto, lo farà al Milan. Una rinuncia, che sembra avere il sapore di una promessa. Il rinnovo di contratto, di almeno due anni, è lì pronto sulla scrivania.
Così avrà inizio una nuova vita anche per Moncada, che avrà al suo fianco Stefano Pioli. Non più semplice allenatore, ma Coach. Così è definito nel comunicato ufficiale di ieri, come a sottolineare la centralità del mister di Parma nel nuovo progetto del Milan.
Avrà voce in capitolo sul mercato, come mai fatto prima, presenterà le proprie esigenze e in sinergia con Moncada si sceglieranno i profili da acquistare, rapportandosi poi con Giorgio Furlani, che si occuperà chiaramente del lato economico. L’Amministratore Delegato, protagonista con il rinnovo di Leao, sarà sempre più coinvolto, avendo un ruolo centrale, e sarà di fatto la voce della proprietà. Il Milan è dunque pronto a ripartire e ad investire, abbracciando maggiormente una nuova idea di calcio, quella legata agli algoritmi e ai dati.
Non è certo da escludere, che dopo gli addii di Maldini e Massara, il Milan non si rafforzato da nuove figure.
E’ tornata di moda, infatti, l’idea di inserire in squadra – come scritto su Calciomercato.it — anche Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa. Ma nelle ultime sta emergendo sempre più una nuova esigenza, quella legata al campo e a Milanello. Il Milan senza Maldini perde una figura importante, una guida per i calciatori. Appare sempre più evidente che serva qualcuno che possa dare una mano a Pioli sui terreni di gioco di Carnago e l’idea che sta prendendo sempre più piede è quella di far tornare subito Zlatan Ibrahimovic in questa nuova veste. Al momento è solo una suggestione, ma lo svedese con il suo carisma è ciò di cui hanno più bisogno oggi i calciatori, per restare focalizzati sul campo
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