Fernando Redondo è stato uno dei grandi e sfortunati giocatori della storia e suo figlio Federico in quanto a talento ne è un degno erede.
Ci sono dei giocatori per il quale non è per nulla semplice riuscire a trovare una parola che possa rappresentarlo nel modo migliore, ma per Fernando Redondo è semplice: eleganza.
Vedere giocare l’argentino è stato davvero un privilegio, soprattutto nei suoi straordinari anni al Real Madrid, con la sua classe cristallina che ha permesso ai Blancos di tornare al vertice del calcio mondiale dopo tanti anni tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo Millennio.
Il Milan di Silvio Berlusconi fu rapito dall’eleganza sontuosa di quel centrocampista che sapeva fare davvero tutto con la palla tra i piedi. Il sudamericano è entrato nella storia rossonera come Paulo Futre: un fenomeno dalle ginocchia di cristallo.
Entrambi sono tra i nomi più gloriosi della storia del Diavolo, ma entrambi sono stati solo delle comparse. Dal 2000 al 2004 giocò la miseria di 16 partite, ma nonostante questo è sempre stato molto amato dalla tifoseria rossonera.
Per lui ormai non è più tempo di mettere in mostra il proprio talento in campo, ma è passato al ruolo di maestro del figlio Federico. Si può dire di certo che buon sangue non mente vedendo gli esordi del ragazzo che a quanto pare è pronto per diventare un numero uno del calcio mondiale.
Il giovane classe 2003 è nato in quel di Madrid, ma il suo cuore è sempre stato legato alla sua Argentina. La prima società che decise di inserirlo nel proprio settore giovanile fu l’Argentinos Juniors, squadra storica che nel 1985 vinse anche la Copa Libertadores.
Il suo ingresso in prima squadra fu decisamente rapido e immediato, infatti nel 2022 debuttò in occasione di una sfida vinta dal suo “Bichos Colorados” per 2-1 contro il Tigre. Da quel momento in poi è diventato un titolare inamovibile per i suoi e della nazionale argentina Under 20 è un punto di riferimento.
Federico Redondo è stato convocato nel maggio 2023 dal tecnico Javier Mascherano per il Mondiale Under 20, pur non venendo considerato come titolare. Il suo debutto nella più importante competizione a livello giovanile è avvenuto nella seconda gara contro il Guatemala, subentrando a Gomez.
Redondo, rispetto al padre, predilige giocatore davanti alla difesa e all’occorrenza può anche diventare un centrale della retroguardia. La classe comunque è presa al 100% dal padre, infatti come regista si sta già esaltando anche con l’Argentinos Juniors.
In questa sua prima fase di carriera gli sta davvero mancando soltanto il gol, ma arriveranno anche quelli. Il suo destro incanta e la dinastia Redondo è destinata a proseguire con un questo ragazzo di 188 cm.
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