Il direttore generale Maurizio Scanavino in una lunga intervista ha gettato le basi per il futuro bianconero
Sarà per il terzo anno consecutivo Massimiliano Allegri a guidare la Juventus in panchina. La conferma del tecnico toscano, già nell’aria ormai da diversi giorni, è stata annunciata ‘ufficialmente’ da Maurizio Scanavino, direttore generale del club bianconero dallo scorso gennaio.
“Allegri non è mai stato in discussione”, ha esordito il dirigente nell’intervista concessa ai microfoni di ‘Sky Sport’. Scanavino ha poi ribadito: “Con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva fino al mercato e all’organizzazione finanziaria della società. Con Allegri abbiamo da sempre incontri o contatti quotidiani. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera e il nostro rapporto si è consolidato in pochissimo tempo. Non sono mancati momenti di confronto, spesso anche accesi, ma sempre costruttivi per fare il meglio per la squadra, per i calciatori e la società”.
Per quanto riguarda l’area sportiva, il dg bianconero ha ribadito grande fiducia al neo ds Giovanni Manna: “Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con i punti di penalizzazione e l’inibizione di Cherubini. Fin qui la performance di Manna è stata positiva, come i ragazzi della Next Gen ha dimostrato di avere grandi capacità. Lui prenderà in mano le responsabilità del mercato al cento per cento. Giuntoli? Da quanto so ha ancora un anno di contratto, non è corretto nei confronti del Napoli e di Giuntoli commentare ulteriormente”.
Contratto invece in scadenza per Adrien Rabiot, reduce dalla sua migliore stagione a Torino “Rinnovo? Il nostro obiettivo era quello di creare un’organizzazione chiara con ruoli e responsabilità definite. Quindi risponderà Giovanni Manna a questa domanda”.
Sul tema penalizzazione, Scanavino si è detto soddisfatto: “La cosa importante, frutto del lavoro del presidente Ferrero e degli avvocati, è stato chiudere questa situazione non scontata, che poteva protrarsi nel tempo. Pur con una penalizzazione importante possiamo programmare il futuro in serenità e con meno incertezze”.
Per quanto riguarda i rapporti con l’Uefa e la Superlega, il dirigente ha precisato: “Sono due aspetti scollegati. Non abbiamo elementi per giudicare e colloquiare, c’è un indagine in corso da parte dell’Uefa. I discorsi sulla Superlega sono slegati sia da questo che dalle possibili sanzioni
Infine, la sua visione sul futuro della Juve: “Vedo un futuro di grande impegno, di grande lavoro di squadra, da fare con umiltà con l’obiettivo di migliorare, tenendo i piedi per terra”.
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