Massimiliano Allegri resta alla Juventus, Cristiano Giuntoli rimane al Napoli. Questo è quanto ci ha raccontato la giornata di oggi, attraverso le parole del CEO bianconero Maurizio Scanavino e del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis
I destini dei due sono più intrecciati di quanto non si possa pensare, con il direttore Giovanni Manna della Juventus a chiudere questo insolito triangolo di nomi e ruoli.
Giornata febbrile sull’asse Torino-Napoli. Trattative, parole dette e non dette, strategie e prospettive future. Quest’oggi Maurizio Scanavino e Aurelio De Laurentiis hanno rilasciato dichiarazioni importanti. Il CEO della Juventus ha parlato di numerosi temi, compreso quello legato al direttore sportivo e alla guida tecnica. Il presidente del Napoli invece è apparso stizzito e perentorio nel chiudere ogni porta sulla partenza del suo direttore.
Del capitolo “Giuntoli” Scanavino, intervistato da ‘Sky Sport’, non ne parla: “Ha un contratto col Napoli ancora per un anno, non sarebbe corretto nei suoi confronti e in quelli del club commentare la sua situazione“. “Politichese”, si dirà. Dichiarazioni di facciata, certo.
D’altro canto a poche ore di distanza ‘ADL’ nel corso della conferenza stampa (sul ritiro del SSC Napoli a Castel di Sangro) chiude ogni tipo di discussione in merito: “Giuntoli? Lui è un direttore sportivo, ha un contratto con noi fino al 30 giugno 2024, quindi non vedo il motivo della domanda. Ma perché dobbiamo parlare del direttore sportivo?”. Insomma, il presidente del club neo laureato campione d’Italia non lascia spazio di replica. Cristiano Giuntoli resta a Napoli e ha un vincolo di ancora un anno con la SSC Napoli.
Max Allegri e la soluzione interna Manna
Sempre agli stessi microfoni, Scanavino parla anche del mister della Juventus per la prossima stagione.
Spiega il CEO della Juventus: “Allegri? Non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva fino al mercato e all’organizzazione finanziaria della società”. Conferma totale e pubblica dell’allenatore tornato alla Juventus due stagioni fa.
I destini di Allegri, Giuntoli e Manna sono però legati. È noto che la Juventus abbia seguito e cercato in maniera molto più che concreta l’attuale Ds del Napoli. Alla Continassa questa soluzione era caldeggiata sopratutto dalla corrente interna capitanata dal CFO Francesco Calvo. L’impossibilità di arrivare a Giuntoli, ha “promosso” a tutti gli effetti a ruolo di Ds Giovanni Manna, come confermato da Scanavino: “Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità. Da oggi sarà lui al 100% che prenderà in mano le fasi di mercato”.
La soluzione interna, conservativa, vedeva in Allegri il primo promotore. L’allenatore livornese ha spinto in tale direzione. La motivazione è presto detta: in caso di arrivo di un nuovo direttore, era più facile immaginare un cambio della guida tecnica della Juventus. “Nuovo direttore” spesso nel calcio fa rima con “nuovo allenatore”. “Meglio non rischiare”, avrà pensato Max.
Con il mercato affidato ufficialmente al dirigente proveniente da Next Gen e Primavera, la Juventus farà il pane con la farina che ha in casa. Soluzione questa che vede nella conferma di Massimiliano Allegri come allenatore della stagione 23/24 una diretta conseguenza. La Juve riparte quindi dagli uomini che ha già, solo il tempo dirà se sarà una scelta azzeccata.