Juve, si riapre tutto all’improvviso. Clamoroso: “Allegri si dimette”

Dopo le parole di Scanavino il nuovo scenario che stravolgerebbe nuovamente il futuro della Juventus con le dimissioni di Allegri

In questi giorni si è parlato tantissimo del futuro della Juventus e della sua panchina, con Massimiliano Allegri. Tante indiscrezioni, anche se l’orientamento sembrava sempre quello della permanenza del tecnico livornese. Dopo giorni di dubbi e interrogativi, di possibili scenari anche legati alla nuova direzione sportiva, sono arrivate le parole dell’ad Maurizio Scanavino.

Allegri (LaPresse) – calciomercato.it

“Non è mai stato in discussione, c’è condivisione totale e in questa bufera il rapporto si è consolidato”, le parole del dirigente della Juventus. Quindi sostanzialmente Allegri è stato blindato dalla stessa società in prima persona. Che poi ha risposto anche sulla questione Giuntoli: “Ha un contratto con il Napoli e non voglio dire altro. Noi comunque abbiamo bisogno di punti fermi e il ruolo verrà ricoperto al 100% da Giovanni Manna”. Parole a cui poi hanno fatto eco anche quelle di De Laurentiis, piuttosto lapidario sulla situazione. Almeno formalmente e in questo momento, dunque, è tutto deciso e stabilito sia per il ruolo di ds che per quello di allenatore. Ma per qualcuno ancora non è detta l’ultima parola, soprattutto per quanto riguarda il mister toscano.

Juventus: “Allegri si dimetterà”

A riaprire la questione allenatore per la Juventus ci ha pensato Matthijs Pog, insider del mondo bianconero, che su Twitter dice la sua: “Per me Max Allegri si dimetterà”.

Si tratta di una riflessione per il reporter juventino: “Questo è un mio pensiero – aggiunge -, ci ho pensato molto oggi, e sono arrivato a questa conclusione. La Juve in modo indiretto sta cercando di farlo dimettere”. Una nuova chiave di lettura che va comunque nella direzione di addio, ma ovviamente con una decisione da parte dello stesso Allegri. Il motivo implicito è ovviamente economico, visto che in caso di esonero il club dovrebbe continuare a corrispondere all’allenatore un ingaggio da 7 milioni all’anno fino al 2025.

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