Il Milan ripartirà la prossima stagione senza Maldini e Massara: le parole del presidente Scaroni tra dirigenza, panchina e mosse sul mercato
Terremoto al Milan con il divorzio di Maldini e Massara dell’area tecnico. I rossoneri perdono due pilastri dell’ultimo scudetto, viste le divergenze tra l’ex bandiera e Cardinale.
Paolo Scaroni, presidente del ‘Diavolo’, spiega la scelta della proprietà e fa il punto sul futuro: “In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi – le dichiarazioni al ‘Corriere della Sera’ – Il mercato adesso sarà nelle mani di un team che integra competenze diverse, con l’Ad Giorgio Furlani che ha anche l’area sportiva da coordinare, insieme a professionisti come Moncada e l’allenatore Pioli: ci aspettiamo che dica la sua in queste scelte. Oltre agli esperti internazionali di Red Bird“.
Scaroni rassicura sul rafforzamento della rosa: “Ricordo che in quattro anni abbiamo investito più degli altri, circa 200 milioni. Qualcuno dirà non sempre bene, ma i nostri azionisti ci hanno consentito di fare una squadra forte e continueremo insieme su questa strada. Credo che dovremo fare qualche cessione, e concludere qualche acquisto importante: siamo ambiziosi”.
Milan, Scaroni blinda Pioli e apre a Ibra: “Pronti ad ascoltarlo”
Pioli nel corso della stagione ha rischiato l’esonero, con Maldini pronto a riportare a Milanello l’ex compagno Pirlo: “Sull’idea dell’esonero non voglio esprimermi, però sì assolutamente, Pioli è centrale nel progetto“, chiosa Scaroni.
Chiusura sulla possibilità di un Ibrahimovic in versione dirigente: “Ho l’impressione che si voglia dare un periodo sabbatico. Poi resta un amico, una persona a cui dobbiamo molto, perché nei momenti più difficili ci ha consentito di svoltare. Se gli venissero delle idee saremo i primi ad ascoltarle”.