Juve, rivoluzione in attacco: i sostituti di Vlahovic e Milik. C’è un nome nuovo

La Juventus è chiamata a rinnovarsi, ancora una volta. La mancata qualificazione alla Champions League porta con sé un inevitabile strascico. Sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda le ambizioni dei giocatori

Nella zona centrale del reparto offensivo, sia Vlahovic, sia Milik possono lasciare la ‘Signora’. 

Milik e Vlahovic esultano insieme
Milik e Vlahovic (LaPresse) – calciomercato.it

Se non sarà “rivoluzione”, poco ci manca. La Juventus è pronta all’anno zero e la sessione estiva di mercato alle porte sarà la pietra miliare di un nuovo ciclo. Smarcata la questione Ds, con la promozione a tutti gli effetti di Giovanni Manna, e la spinosa situazione legata all’allenatore, con la conferma da parte del CEO Maurizio Scanavino di Massimiliano Allegri, è ora di mettersi al lavoro.

Nel reparto d’attacco grandi manovre all’orizzonte. Se il malcontento di Chiesa è una situazione da gestire al meglio per la Juve, anche per i centravanti c’è un discreto movimento. Vlahovic non è intoccabile e il Bayern Monaco ha messo da tempo gli occhi sul serbo, valutato non meno di 70 milioni di euro a Torino. Milik, dal canto suo, ha aperto alla permanenza ma nel mentre si guarda intorno (Sarri lo vuole alla Lazio) forte di un riscatto (7+2 di bonus) non ancora riconosciuto da parte della Juventus al Marsiglia. 

Il mercato senza Champions: il dopo Vlahovic

Dusan Vlahovic, arrivato nella sessione di mercato invernale della scorsa stagione, “ha floppato” in maglia bianconera. 

Scamacca in azione
Gianluca Scamacca (LaPresse) – calciomercato.it

Infortuni, demeriti del giocatore, errori dell’allenatore e una situazione societaria non semplice. Tutto vero, ma i fatti parlano di una stagione 22/23 ben al di sotto delle aspettative. 14 reti in 42 presenze sono troppo pochi per un centravanti con la sua potenza di fuoco. Ecco perché a fronte di una offerta congrua, la Juventus può pensare di vendere: occhi puntati in Baviera, ma non solo. Il calciatore, dal canto suo, vuole giocare la massima competizione europea per club.

La Juventus in questa sessione di mercato dovrà fare di necessità, virtù, cogliendo le occasioni sulla piazza. Ecco dunque l’idea Gianluca Scamacca, un anno più “vecchio” di Vlahovic. L’ex Sassuolo arriva da un anno non ottimale al West Ham, seppur conclusosi con la vittoria della Conference League. 27 le presenze per il romano, impreziosite da 8 gol. La voglia di rimettersi in gioco in Italia è molta e la chiamata della Juventus è un’occasione ghiotta. Il valore del cartellino balla tra i 25 e i 30 milioni di euro. 

Il nome nuovo per sostituire Milik

Nel ruolo di ‘puntero’, con caratteristiche diverse, quest’anno la Juventus ha goduto anche delle prestazioni di Arkadiusz Milik, in prestito dal Marsiglia, per un totale di 9 gol in 41 apparizioni. 

Dia in azione
Boulaye Dia (LaPresse) – calciomercato.it

La permanenza del polacco è in bilico: la Juventus non ha intenzione di riscattarlo alle cifre sopra citate. Le parti si parleranno ancora: o ci sarà uno sconto da parte dell’OM, o sarà addio. In mezzo a tutto ciò, la volontà del giocatore, alla ricerca di garanzie e perché no di quella partecipazione in Champions che la Lazio potrebbe offrirgli. 

Sul mercato delle “idee” ecco il nome nuovo: Boulaye Dia. Classe 1996 in forza nell’ultimo anno alla Salernitana, ma di proprietà del Villareal. Vera e propria rivelazione della nostra Serie A. Il senegalese ha trascinato i cilentani alla salvezza a suon di gol: 16, conditi da 6 assist, in 33 partite. La Salernitana ha intenzione di riscattarlo, per poi valutare. Costruire una formazione con Dia riferimento davanti, oppure cederlo per una ricca plusvalenza. Gli incroci con la Juventus non mancano, dal riscatto di Nicolussi Caviglia, al o nome di Mazzocchi in orbita bianconera.

Sullo sfondo, regge l’idea Mauro Icardi, giocatore sempre stimato da Max Allegri. Fresco campione di Turchia col suo Galatasaray, è però in prestito secco dal PSG e a fine stagione tornerà in Francia. In ogni caso la sua avventura sotto la Tour Eiffel è giunta al capolinea. Il valore del cartellino si attesta intorno ai 20 milioni e il giocatore gradirebbe un ritorno in Italia.

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