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Pagelle attaccanti Juventus 2022-2023: Iling unica sufficienza, Vlahovic flop totale

L’attacco della Juventus, ai nastri di partenza, era considerato il più forte del campionato; alla fine solo Iling si merita la sufficienza.

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Vlahovic (LaPresse)

Il reparto offensivo della Juventus era considerato, ad inizio stagione, il più forte di tutto il campionato e si pensava che potesse regalare grandi soddisfazioni al popolo bianconero. Le cose sono andate diversamente con Allegri ad avere più di qualche problema a livello offensivo.

Difficile dare voti alti all’attacco della Juventus considerando le aspettative, decisamente alte, intorno ad un reparto che ha enormemente deluso. L’unico sei, ed è anche abbastanza provocatori, ci sentiamo di darlo ad Iling; il classe 2003 ha mostrato, nella serata buia di Champions contro il Benfica, tutte le sue qualità ma soprattutto la sua personalità.

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Iling (LaPresse)

In un palcoscenico come la Champions e in una situazione disperata (la Juventus perdeva quattro a uno) ha contribuito, con le sue giocate, a segnare i gol del 4-2 e del 4-3 che hanno reso meno amara, in termini di punteggio, la sconfitta. In Serie A ha trovato anche la prima rete; per tutte queste ragioni la sua stagione è da sei, anche sei e mezzo visto quanto fatto vedere nel tempo avuto a disposizione.

Andiamo, ora, con le note negative iniziando con Chiesa; l’esterno azzurro ha iniziato la stagione da infortunato per il problema fisico avuto nel gennaio 2022 contro la Roma. Per la Juventus è stata veramente pesante come assenza considerando le qualità del giocatore e la sua capacità di creare costantemente la superiorità numerica.

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Chiesa (LaPresse)

Una volta tornato dall’infortunio ha faticato a ritornare al cento per cento della condizione e il suo contributo stagionale è stato veramente minimo; per questo la sua stagione merita un cinque.

Stesso voto per Di Maria; l’argentino, accolto con grande entusiasmo dal popolo bianconero considerando anche le immense capacità del giocatore, ha faticato e non poco ad avere una continuità di prestazioni di un certo livello.

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Di Maria (LaPresse)

Nei primi mesi stagionali è stato costretto a fare i conti con ben tre problemi fisici; terminato il Mondiale (vinto da protagonista con una grande partita in finale) ha avuto alcuni mesi di altissimo livello. Gli ultimi mesi, però, sono stati decisamente complicati con Di Maria che non è riuscito a trascinare la Juventus a vincere un trofeo.

Pagelle Juventus, gli attaccanti: tre centravanti in difficoltà

Nessuna sufficienza per i tre centravanti della Juventus che hanno abbondantemente deluso le aspettative. Iniziamo da Vlahovic; l’attaccante serbo, giocatore chiave all’interno del sistema di gioco bianconero, ha faticato e non poco a trovare la giusta continuità realizzativa complice anche delle difficoltà fisiche. La Juve del futuro, per tornare a dominare il calcio italiano, ha bisogno del Vlahovic versione Fiorentina; stagione da cinque e mezzo anche per i problemi avuti all’interno del gioco bianconero.

Stesso voto per Milik arrivato come vice Vlahovic ma che, dopo le prime prestazioni, è diventato un titolare aggiunto di questa squadra. Il problema nasce dopo l’infortunio nella gara casalinga contro il Monza; anche quando è tornato ha faticato a giocare allo stesso livello dei primi mesi stagionali.

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Milik (LaPresse)

Concludiamo con Kean, attaccante dalle grandi potenzialità ma che non è ancora riuscito a mostrare in toto le sue qualità; il giocatore ha disputato una stagione di alti e bassi con partite da assoluto protagonista come contro il Verona a gare in cui si è reso protagonista di episodi ingiustificabili e stiamo facendo riferimento a quanto successo in casa della Roma. Per lui stagione da sei visto il buon contributo dato e anche quanto mostrato quando è sceso in campo.

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Kean (LaPresse)

Un reparto offensivo, dunque, che ha deluso e non poco; bisogna sottolineare anche come il tipo di gioco della Juventus non abbia aiutato i centravanti da cui, però, era lecito aspettarsi qualcosa in più.

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