La difesa della Roma è stata uno dei reparti più importanti grazie soprattutto alla presenza di Smalling; ecco i voti dei cinque centrali.
Con Mourinho, la Roma ha provato ad iniziare a giocare con il 4-2-3-1/4-3-3. Lo Special One, partita dopo partita, ha maturato la convinzione di dover cambiare pelle alla propria squadra per garantire una maggiore sicurezza difensiva.
Proprio per questo, il portoghese ha scelto di passare al 3-4-2-1 per avere un maggiore equilibrio; sistema di gioco che ha esaltato i tre difensori con Smalling a fare da guida.
La fase difensiva dei giallorossi è stata, sicuramente, un punto di forza sia in campionato ma soprattutto in Europa League dove i gol subiti nella fase ad eliminazione diretta sono stati solamente quattro. Andiamo a vedere i voti dei cinque centrali a disposizione di Mourinho.
Iniziamo, per forza di cose, da Smalling; il centrale inglese è stato uno dei difensori più forti della Serie A. Forte fisicamente, abile di testa, nell’anticipo e nell’uno contro uno; è stato un perno della difesa della Roma e tra gli inamovibili di Mourinho.
Il suo infortunio ha rappresentato un problema non da poco perché la presenza di Smalling infonde sicurezza ai suoi compagni di reparto. A Budapest, contro il Siviglia, ha dominato il duello con l’attaccante degli andalusi; sfortunato sull’ultimo calcio d’angolo della partita quando un suo colpo di testa si è stampato sulla traversa. La stagione di Smalling è da 8.5.
Il secondo miglior difensore è stato, senza nessun dubbio, Mancini; il centrale, oltre ad aver deciso la partita casalinga contro la Juventus, ha disputato una stagione di altissimo profilo.
Parliamo di un giocatore che fa della cattiveria agonistica il suo punto di forza; aspetto che coinvolge, emotivamente, gli stessi tifosi.
Rispetto all’anno scorso ha anche diminuito il numero di cartellini gialli e questo non può che far piacere all’ambiente giallorosso; per Mourinho è un leader e difficilmente Mancini esce dall’undici titolare. Il suo voto stagionale è un bel 7.5.
Molto bene anche Llorente, arrivato nel mercato invernale per andare a completare il reparto difensivo; il centrale ci ha impiegato pochissimo ad ambientarsi nel sistema di gioco di Mourinho che, molto spesso, lo ha preferito ad Ibanez.
Anche lui è stato compito da un brutto infortunio, in casa dell’Atalanta ma è riuscito a tornare in tempo per gli ultimi appuntamenti. Giocatore veloce, forte fisicamente, è molto abile dal punto di vista tecnico; con lui in campo, la Roma guadagna in fase di impostazione.
Passiamo, ora alle note negative e non possiamo non citare Ibanez; difensore aggressivo, veloce, che ha giocato praticamente sempre ma con un limite decisamente importante. Il centrale, in alcune partite, perde la concentrazione causando errori gravissimi.
In questa stagione è impossibile dimenticare quanto fatto nei due derby (pallone dell’uno a zero regalato all’andata e espulsione al ritorno) e contro l’Inter dove ha regalato la palla del definitivo due a zero. Il cinque in pagella è dettato solo, ed esclusivamente, dalle buone prestazioni fornite nelle altre gare tra campionato ed Europa League.
Mezzo voto in meno a Kumbulla; il centrale realizza il gol del due a zero nella partita casalinga contro la Real Sociedad ma non riesce ad avere un rendimento costante di un certo livello. Il 4.5 è dettato anche dall’episodio contro il Sassuolo quando riceve un cartellino rosso che compromette definitivamente l’esito della partita.
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