Dejan Stankovic è stato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, ma come sta andando suo figlio Filip?
Alcuni giocatori sono stati in grado di entrare nel cuore dei tifosi non solo per la loro tecnica, ma anche per quella voglia di non mollare mai. Dejan Stankovic ha mostrato queste sue qualità sia da calciatore che da allenatore e per questo è amato da ogni tifoso delle squadre nelle quali ha giocato.
All’inizio della propria carriera Dejan Stankovic giocava come esterno di destra nel centrocampo a quattro e si era fatto apprezzare come un’ottima ala. Con la Lazio fu uno dei grandi protagonisti nella vittoria dello Scudetto del 2000 e nel gennaio 2004 accettò il trasferimento all’Inter.
In nerazzurro visse sicuramente le sue migliori esperienze, con il biscione che gli entrò da subito nel cuore e con Roberto Mancini cambiò ruolo diventando trequartista. La sua esperienza sembrava dover terminare con l’arrivo di José Mourinho, ma il serbo riuscì a conquistare anche il portoghese rivelandosi determinante per i successi del 2009 e soprattutto del 2010.
Con l’Inter vi rimase fino alla stagione 2012-13, ma ormai gli infortuni lo stavano limitando in troppe occasioni e fu costretto a ritirarsi. Da allenatore ha già dimostrato grandi doti tattiche, oltre che motivazionali, ma non ha potuto fare nulla per salvare una Sampdoria completamente in crisi finanziaria. Stankovic intanto non è solo un allenatore, ma è anche un padre di un giovane ragazzo molto talentuoso: Filip.
Di sicuro non si può dire che Filip Stankovic abbia preso qualcosa dal padre nello stare in campo. Deki infatti era uno di quelli che faceva piangere i portieri con le sue sassate da fuori area, mentre Filip probabilmente si è allenato moltissimo nello sventare queste conclusioni.
Stankovic infatti ha scelto di diventare un portiere e non si può di certo dire che sia stato raccomandato dal padre. Filip è entrato nel mondo Inter per suoi meriti, tanto è vero che anche un sergente di ferro come Antonio Conte spesso lo ha portato in panchina. Nel 2019-20, l’infortunio di Handanovic e le prestazioni negative di Padelli stavano per farlo esordire in prima squadra.
Il ragazzo con l’Inter ha vinto il campionato Under 17 nel 2019 e nello stesso anno si è imposto anche in Supercoppa Italiana. Nel 2021 i nerazzurri hanno deciso di spedirlo in prestito in Olanda al Volendam e con le sue parate è stato tra gli artefici della promozione in Eredivisie.
Le sue ottime prestazioni hanno fatto sì che gli arancioneri chiedessero la conferma del portiere anche nel massimo campionato e da titolare ha dimostrato di essere determinante anche per la salvezza della squadra. Vanta anche due presenze con la nazionale Under 21 serba. Ha scelto infatti la nazione delle sue origini, nonostante sia nato a Roma.
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