Paulo Fonseca ha chiuso un’ottima stagione con il Lille, tornando l’Europa e vincendo il premio come Manager dell’anno
È finita con un quinto posto e tanti, tantissimi applausi la prima stagione in Ligue 1 di Paulo Fonseca che riporta il Lille in Europa dopo un anno, in Conference League. Una stagione che ha dato tante soddisfazioni all’allenatore portoghese, di cui in Francia si sono innamorati.
E così anche i suoi giocatori, a partire da Remy Cabella, terzo miglior assist man del campionato dietro Messi e Neymar: “La sua filosofia è quella di giocare con la palla. Ci ha fatto capire che eravamo lì per giocare a calcio. Per vincere, ma anche per giocare. Lo abbiamo accettato e, con i giocatori del livello tecnico che abbiamo, è stato francamente un piacere essere allenato da Paulo Fonseca, speriamo che resti”, le sue parole a ‘RMC Sport’. Già, perché la questione futuro è diventata una questione con la bella annata disputata che non ha lasciato indifferenti diversi club in Europa. Era entrato (di nuovo) nella shortlist delle candidature del Tottenham, che pochi giorni fa ha uffizializzato Postecoglu. L’ex tecnico della Roma ha un contratto fino al 2024 con il Lille e al momento il rinnovo non è una questione prioritaria.
Anche perché l’intenzione – stando a quanto risulta a Calciomercato.it – è quella di restare per dare continuità a questo progetto che pare partito col piede giusto. Fonseca ha trovato l’ambiente ideale per coltivare le proprie idee di calcio, poi è inevitabile che in giro per l’Europa si continui a tenerlo d’occhio. In queste ore si è parlato anche del Napoli, ma ancora niente di concreto.
Intanto Fonseca si gode la Conference League centrata, con un punto di margine sul più quotato Monaco, nonostante un’estate di cessioni importanti da Botman a Onana e Renato Sanches. Un’annata chiusa con 12 punti in più rispetto allo scorso anno e che gli è valso il premio come Manager della stagione in Ligue 1, battendo – tra gli altri – anche Igor Tudor. Ma al di là dei riconoscimenti individuali, la sensazione di aver avviato un certo progetto tecnico che prescinde dai calciatori, comunque molto valorizzati: Jonathan David ha chiuso infatti a 24 gol, con Cabella terzo assist man del campionato (10). Anche gli altri numeri sono decisamente buoni, dal record di partite consecutive senza sconfitte in casa al maggior possesso palla e il minor numero di tiri concessi.
“Posso dire che sono felice e orgoglioso di ciò che siamo riusciti a ottenere. Questo è stato il primo anno di un nuovo progetto, abbiamo perso giocatori importanti e abbiamo ricostruito una squadra, lavorando sodo per creare un’identità di cui il club e i suoi tifosi sarebbero stati orgogliosi”, ha scritto Fonseca sui social ringraziando il suo popolo. Dopo il flop dello scorso anno post scudetto, il Lille ha rifondato ripartendo dai giovani e da un allenatore che è stato in grado di gettare le basi di un percorso riconosciuto da tutti in Francia e non solo. E la sensazione che con gli investimenti giusti la crescita può proseguire in maniera importante.
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