Il migliore della Roma, a centrocampo, è stato Matic il giocatore migliore del reparto; chi ha deluso, invece, è stato Wijnaldum.
Uno dei reparti più importanti, all’interno di una squadra, è senza ombra di dubbio il centrocampo; il migliore della Roma, in mezzo al campo, è stato Matic che ha trascinato i suoi compagni con la sua esperienza internazionale e la capacità di gestire il pallone senza mai perdere la calma.
E’ stato imprescindibile nel sistema di gioco della Roma; con lui in campo, i giallorossi avevano un porto sicuro a cui affidare la palla. Non solo la gestione di tempi e ritmi di gioco ma anche l’abilità nell’aiutare la fase difensiva. E’ stata una stagione in crescendo per Matic che, dopo le difficoltà iniziali, si è preso il centrocampo della Roma; per questo il suo voto è sette e mezzo.
Tra i migliori centrocampisti della Roma non possiamo non citare Cristante; parliamo di un giocatore che ruba poco l’occhio a livello estetico ma è fondamentale per gli equilibri di una squadra.
Sempre presente nell’undici titolare di Mourinho, il suo lavoro all’interno della partita è fondamentale; centrocampista che può ricoprire anche il ruolo di difensore come mostrato nella semifinale di Europa League contro il Leverkusen. Si merita un bel sette.
E’ da 6.5 invece la stagione di Pellegrini; il capitano della Roma ha vissuto una stagione in cui non è mai riuscito ad essere al cento per cento della condizione.
Anche a Budapest è sceso in campo senza essere al massimo della forma dovendo uscire ad inizio secondo tempo supplementare. Bisogna, però, sottolineare la sua attitudine nel mettersi sempre a disposizione di Mourinho.
Stesso voto per Bove, uno dei giocatori maggiormente cresciuti sotto l’ala di Mourinho; l’inizio stagionale non è stato dei migliori con diversi palloni persi al limite dell’area. Piano piano ha alzato il livello delle prestazioni andando a decidere la semifinale di Europa League contro il Leverkusen.
Sufficienza piena per Camara; arrivato negli ultimi giorni di mercato, è stato impiegato con buona continuità nella prima parte di stagione. Dinamismo e corsa le sue caratteristiche principali.
Malissimo, invece, Wijnaldum; accolto con grande entusiasmo (considerando la sua esperienza, il suo palmares e i trofei vinti) è stato fermato da un brutto infortunio subito nella preparazione estiva.
Anche quando è tornato a disposizione, tolte un paio di presenze, non è riuscito a dare il contributo sperato; i tifosi, inoltre, sono rimasti delusi dalla sua prestazione in finale di Europa League. Il suo voto è 4.5.
Concludiamo il centrocampo con due ragazzi che non possono essere giudicati; stiamo parlando di Tahirovic e Darboe che non sono, per motivi diversi, mai entrati pienamente nelle rotazioni giallorosse.
La Roma gioca 3-4-2-1 e, per questo, includiamo gli esterni a centrocampo. Il migliore è stato, senza ombra di dubbio, El Shaarawy la cui stagione è da sette.
Giocatore molto duttile dal momento che, oltre al ruolo di esterno sinistro a tutta fascia, può giocare anche da trequartista alle spalle della prima punta. E’ il dodicesimo uomo perfetto; mai una parola fuori posto e sempre decisivo (sia da titolare sia a gara in corso) quando viene chiamato in causa.
Da sei, invece, la stagione di Celik; il terzino non ha particolarmente brillato ma non è stato neanche dannoso. Un giocatore da cui ci si aspetta di più soprattutto in termini di assist.
Sei più, invece, Zalewski; in molti si attendevano una crescita esponenziale dopo la scorsa stagione ma l’esterno ha giocato sia a sinistra (sua corsia di competenza) sia a destra per questioni di necessità e questo aspetto non può non essere considerato.
Difficile, invece, da giudicare la stagione di Karsdorp; partito da titolare si è poi trovato di fronte all’alternanza con Celik.
L’episodio di Reggio Emilia, con le accuse di Mourinho nel post partita, sembrava aver messo fine alla sua avventura nella capitale. Tecnico e giocatore, però, avevano risolto i loro problemi ma la fortuna non ha assistito Karsdorp fermato da un problema fisico. Il voto finale è cinque e mezzo.
Il peggiore degli esterni è stato Spinazzola la cui stagione è da cinque pieno; tolta qualche buona prestazione (ricordiamo, ad esempio, il gol contro il Feyenoord) non è riuscito a dare il contributo sperato soprattutto in termini di assist. Il giocatore ammirato nella stagione dell’Europeo non si è ancora rivisto.
Impossibile da giudicare la stagione di Vina; l’esterno non è mai rientrato nel progetto giallorosso e, per questo, nel mercato invernale è stato ceduto in prestito.
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