Per Luciano Spalletti è tempo di pensare al futuro: fresco di vittoria dello scudetto, il tecnico toscano potrebbe restare fermo un anno
Formalmente lascerà il Napoli il prossimo 30 giugno, ma le strade di Luciano Spalletti e del club azzurro si sono ormai separate da tempo.
Luciano Spalletti è pronto a mettersi alle spalle un passato che non potrà mai dimenticare. A Napoli ha vinto il suo primo scudetto e ora lascia la città partenopea da eroe. “Resto incredulo per l’abbraccio che ho ricevuto, allo stadio e per la strada” ha dichiarato Spalletti in una intervista pubblicata oggi dal Corriere dello Sport, una settimana dopo la sua ultima partita sulla panchina azzurra.
A Napoli Spalletti ha “conosciuto la felicità totale, vincendo il campionato. Ma il lavoro grosso lo hanno fatto loro, i tifosi. C’è un sentimento che si è sedimentato, sarà indistruttibile e dunque eterno. Il tatuaggio è stata un’esigenza, mi sono voluto scolpire l’immagine di Napoli sulla pelle perché non tutte le cicatrici sono dolorose”.
Napoli, Spalletti e il rebus futuro
Nel corso dell’intervista, Spalletti ha parlato anche del suo futuro. Il tecnico ha spiegato di volersi fermare per il momento, eppure il suo nome viene accostato a molte panchine: “Durante il percorso di ognuno di noi, arriviamo in fondo per vedere a che razza apparteniamo”.
Quindi ha concluso: “Dunque, si capirà se sono coerente oppure no. Quest’anno non alleno e poi la prossima stagione mi chiederò se avrò dentro delle motivazioni che servono per andare a donare qualcosa di mio”.