La morte di Silvio Berlusconi ha sconvolto il mondo del calcio e non solo. Arriva il ricordo dell’ex giocatore del Milan
Il mondo del calcio piange Silvio Berlusconi. In tarda mattinata, l’imprenditore e politico italiano si è spento all’età di 86 anni al San Raffaele di Milano.
“E’ stato un visionario e un precursore”, così lo ricorda Filippo Galli, che ha vissuto gran parte dell’era berlusconiana al Milan, prima da giocatore, poi da allenatore e dirigente. E’ inevitabilmente questo il momento del ricordo. Berlusconi ha scritto la storia, vincendo tutto ed è stato amato da chiunque abbia lavorato con lui.
Il ricordo di Galli: “E’ stato un precursore, un innovatore. Da quando è arrivato ha portato una carica incredibile all’interno dell’ambiente Milan. Oltre a tanto entusiasmo, ha portato organizzazione, quella che aveva nelle sue aziende, e l’attenzione al particolare. Poi va detto che tutto quello che ha pensato si è sempre realizzato, si era prefissato l’obiettivo di portare il Milan sul tetto del Mondo e ce l’ha fatta”.
Milan, Galli: “Berlusconi aveva una sensibilità particolare”
Silvio Berlusconi aveva un rapporto con ogni singolo calciatore. Il benessere della persona era la priorità:
“Sono davvero tanti i ricordi, anche personali, avevo un rapporto molto diretto con lui, Berlusconi parlava sempre con il gruppo, con la squadra, ma anche individualmente – prosegue Galli -. Aveva questa capacità, data anche dalla sua grande arte oratoria, di arrivare a chiunque. Aveva una sensibilità particolare nei confronti delle persone. Fuori dal campo? Il calciatore doveva stare bene prima con se stesso e poi con gli altri e lui lo metteva nelle condizioni di essere sereno e di pensare davvero solo al campo, al lavoro. E’ stato un precursore, un genio e un visionario”.