La bandiera della Juve svela: “Fui vicino al Milan di Berlusconi”

La possibilità di approdare al Milan e l’opinione su Lukaku: questo il succo dell’intervento di Fabrizio Ravanelli ai microfoni di TvPlay

Intervenuto ai microfoni di TvPlay, l’ex attaccante della Juventus, Fabrizio Ravanelli ha affrontato diversi temi, su tutti il ricordo di Silvio Berlusconi, ma anche un passaggio su Romelu Lukaku.

Fabrizio Ravanelli su Berlusconi
Silvio Berlusconi (LaPresse) – Calciomercato.it

Nel corso del suo intervento in diretta su TvPlay, Fabrizio Ravanelli ha esternato il suo ricordo di Silvio Berlusconi, deceduto nelle scorse ore all’età di 86 anni. Una figura che, secondo Ravanelli, “è stata una persona importante per il calcio italiano”. Ravanelli, che ha legato la sua carriera alla Juventus, poteva diventare un giocatore del Milan: “Ero alla Reggiana ed ebbi la possibilità di firmare sia per la Juventus che per il Milan, ma scelsi i bianconeri perché sono sempre stato tifoso della Juventus”.

Quella non fu l’unica occasione in cui l’attaccante perugino fu vicino ai rossoneri: “Anche nel 97-98, ma l’affare con il Marsiglia non si concluse ma non so bene il motivo. Incontrai Braida a Montecarlo. Durante un torneo, Berlusconi mi paragonò a Di Stefano, un accostamento un po’ forzato ma che mi fece molto piacere. Era una persona con un grande cuore”.

Ravanelli e il giudizio su Lukaku

Fabrizio Ravanelli, ex attaccante da 190 gol in carriera, ha parlato anche del centravanti dell’Inter, Romelu Lukaku, sostenendo che nella finale di Champions League: “Poteva e doveva fare di più. Era in un posizione in cui poteva davvero fare meglio. Credo che abbia un problema mentale, è debole mentalmente, spesso nelle partite importanti non c’è”.

Fabrizio Ravanelli su Berlusconi
Fabrizio Ravanelli (LaPresse) – Calciomercato.it

Da un attaccante all’altro, Ravanelli ha commentato anche il momento di Dusan Vlahovic che potrebbe lasciare la Juventus: “Mi pare che abbia tanta ansia quando gioca e questo è un limite. Giocare nella Fiorentina è una cosa, nella Juve un’altra secondo meSenza dubbio ha qualità importanti, ma alla Juve non ha fatto vedere le stesse cose viste a Firenze. Forse è arrivato con un po’ di presunzione a Torino, ora si è un po’ sciolto come la neve al sole. Comunque io non lo venderei, è un classe 2000 e può ancora ‘sbloccarsi’. Gli darei un altro anno di fiducia comunque”.

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