Tutto quello che c’è da sapere su Marta Fascina, la “moglie” di Silvio Berlusconi: età, lavoro, patrimonio e il “matrimonio” con il Cavaliere.
Da circa tre anni nella vita di Silvio Berlusconi è entrata Marta Fascina, una donna che soprattutto in questo ultimo periodo è diventata molto importante nella vita del leader di Forza Italia: durante il suo ultimo ricovero ospedaliero al San Raffaele di Milano, infatti, la sua compagna di vita (con cui si è unito in “matrimonio”) è sempre stata al suo fianco.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lei: dal rapporto con i genitori al suo lavoro, passando per l’importante legame con Galliani e Brunetta.
Biografia Marta Fascina
Marta Fascina è una calabrese doc, nata in quel di Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, anche se la sua terra se l’è goduta molto poco. Anche la sua famiglia infatti aveva deciso di lasciare questa Regione, ma invece che viaggiare verso Nord si sono fermati a Portici, una splendida località in Provincia di Napoli.
La laurea avviene al termine del suo percorso di studi all’Università Sapienza di Roma, dove ottiene il riconoscimento come dottoressa in Lettere e Filosofia. Da lì in poi è iniziata la sua carriera che la porterà a conoscere Berlusconi.
La differenza di età con il Cavaliere è molto facile da notare. L’ex Premier infatti è nato nel 1936, mentre la bella Fascina è del 6 gennaio 1990. Ci sono dunque ben cinquantaquattro anni di differenza, con Marta che attualmente ha 33 anni.
Curiosità vuole che quando Berlusconi vinse la prima Coppa dei Campioni con il Milan, la sua attuale compagna non era ancora nata.
Il rapporto tra Marta e i suoi genitori sembra essere stato sempre molto disteso da quello che trapela dalle varie interviste. La madre si chiama Angela Della Morte ed è un’ex insegnate da tempo in pensione che non ha mai posto vincoli alla storia della figlia con Silvio.
I genitori hanno divorziato quando lei era piccola, infatti gli ultimi anni della sua adolescenza li ha vissuti con la madre e lo zio Antonio. Del padre non è mai stato riportato il nome, ma si sa che è ancora oggi un cancelliere nel Tribunale di Napoli, e ha ottimi rapporti con la sua ex moglie.
Lavorativamente parlando la carriera di Marta Fascina è iniziata subito dopo la sua laurea, diventando inizialmente addetto stampa de “Il Giornale”. Oltre a questo ha avuto modo di lavorare anche per altre testate minori, ma fu nel 2013 che la sua vita iniziò a cambiare.
Quello fu l’anno della sua prima candidatura con l’allora Popolo delle Libertà, dove si presentò come candidata alle elezioni della sua Portici. Non andò molto bene, ottenendo solamente 58 voti, ma rimase comunque fedele al partito anche dopo la sua scissione con il passaggio a Forza Italia.
Il rapporto sempre più stretto con le varie cariche del centrodestra la portarono a diventare “press officer and public relation specialist” per il Milan. Qui la sua vita iniziò a cambiare, dato che iniziò a entrare in contatto con Adriano Galliani e Silvio Berlusconi.
A livello politico iniziò a farsi strada a livello nazionale con la nomina a deputata del collegio plurinominale Campania 1-01, candidandosi ovviamente in Forza Italia. Ci furono molte critiche, con Carlo Aveta, esponente di rilievo del partito in Campania, che sul profilo Facebook spiega come sia stata una scelta errata, con il posto che sarebbe dovuto essere di Nunzia De Girolamo.
La ricandidatura è avvenuta anche nelle ultime elezioni del 2022, questa volta nel collegio uninominale Sicilia 01-06 a Marsala. La sua vittoria è stata abbastanza netta, con il 35,97% delle preferenze, più dell8% su Vita Martinciglio del Movimento 5 Stelle e quasi oltre il 20% rispetto ad Antonio Ferrante del Partito Democratico.
Difficile poter stabilire con certezza il patrimonio di Marta Fascina, ma si può risalire facilmente ai guadagni da deputata. Ogni personaggio che ricopre questa figura ha diritto a 5.346,54 Euro netti ogni mese.
Oltre a questi vanno a sommarsi 3.503,11 Euro di diaria e 3.690 Euro per rimborso spese di mandato. L’ultimo aggiornamento che è stato possibile recepire è la dichiarazione dei redditi del 2020 che ammontava a 101.811 Euro.
A livello giuridico Silvio Berlusconi e Marta Fascina non sono sposati, ma hanno voluto comunque celebrare una festa simbolica. L’evento si è tenuto nel marzo del 2022 a Villa Gernetto, di proprietà del Cavaliere, e che si trova in Brianza.
Il paese è Lesmo, in provincia di Monza e Brianza. All’evento hanno partecipato la maggior parte degli esponenti politici del centro destra, tra cui Matteo Salvini, Marcello Dell’Utri e Antonio Tajani, oltre che la famiglia del Cavaliere quasi al completo.
L’unico assente era Pier Silvio, ma non si tratta di una scelta legata al non volere queste nozze, ma semplicemente ancora spaventato dall’emergenza Coronavirus.
Marta Fascina non ha mai avuto figli e nonostante in varie occasioni si sia parlato di una possibile gravidanza della calabrese, non sono mai arrivate conferme ufficiali.
Due figure molto importanti nella vita Marta Fascina sono stati Adriano Galliani e Renato Brunetta. Nel primo caso l’Amministratore delegato fu la figura centrale per fare in modo che la ragazza entrasse in maniera sempre più insistente nelle alte cariche di Forza Italia.
Fu lui infatti a portarla per la prima volta all’interno di importanti convegni del partito, dove potevano prendere parte figure del calibro di Tajani, Barelli, la Bernini e la Ronzulli.
Con Brunetta invece le cose non andarono molto bene. Nel luglio del 2022 arrivò l’astensione di Forza Italia al voto di fiducia per Mario Draghi e Brunetta, come molti altri forzisti, decisero di passare ad Azione.
Marta Fascina vide in Brunetta uno dei “traditori” del partito, tanto è vero che sul suo Instagram spiegò secondo lei “Roma non premia i traditori”. Il tutto è stato anche accompagnato dalla canzone “Un giudice” di De Andrè, canzone scelta anche per quella famosa battuta…sulle persone basse di statura.
Sono sempre più confuse le voci che parlano di una Marta Fascina che possa essere presente o meno nell’eredità di Silvio Berlusconi. Molto probabilmente anche lei avrà la sua fetta, anche perché in questi momenti concitati in ospedale è lei a gestire tutti i contatti con la stampa.
Ricordiamo però come in Italia esista la Legge numero 76/2016, quella che per diversi anni è stata conosciuta come quella “Pacs”. In questo caso si riconosce come due persone maggiorenni che sono unite da un rapporto stabile e assistenza morale, senza dover avere una parentela, possono essere riconosciute come unite da legame, pur senza matrimonio.
Detto questo la Legge spiega anche come il riconoscimento non sia ancora legato all’eredità, dunque l’unico modo per Marta Fascina per rientrare tra le ereditiere, sarà un documento scritto nel testamento dal suo “marito”.
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