Il presidente del Coni Giovanni Malagò è tornato a parlare del caso Juventus con un giudizio che susciterà non poche polemiche
Il Coni si prepara ad affrontare il tema della riforma della giustizia sportiva ma intanto fa i conti con le polemiche e le discussioni su quanto accaduto in questa stagione calcistica.
Il caso Juventus ha tenuto banco a lungo e gli strascichi si trascinano anche ora che il campionato è in archivio. Un giudizio su ciò che è accaduto al club bianconero è arrivato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da ‘ansa.it’.
Il numero uno dello sport italiano si è lasciato andare ad un commento che non mancherà di alzare ulteriori polemiche: “Tutti i discorsi devono concentrarsi sulla prossima stagione. Nel corso della Giunta, ci sono state diverse riflessioni sul caso Juventus. Per come è andata a finire, è evidente che la giustizia sportiva ha funzionato con la collaborazione con la giustizia ordinaria”.
Juventus, Malagò: “Giustizia sportiva ha funzionato”
La riflessione di Malagò non si è fermata ad un giudizio sul caso Juventus, ormai chiuso, e si è soffermato anche sulla riforma della giustizia sportiva.
“E’ già pronto un documento, ma non era corretto affrontarlo ora. Cercheremo di accelerare i tempi che servono ai ricorrenti per tutelare il diritto alla difesa, ma anche chi deve valutare il ricorso alla sanzione”.
Nello specifico, Malagò ha spiegato che “se c’è un provvedimento a gennaio, il problema non sussiste. Se arriva il 27 maggio, la situazione deve essere affrontata. Ogni avvocato di una società penalizzata, dirà che è questo il tempo necessario. Servirebbe avere le fasi istruttorie completate in anticipo, ad esclusione dei fatti che avvengono a ridosso del processo sportivo”.