Federico Higuain, chi è il fratello del Pipita? Una carriera particolare

Ricordate Federico Higuain, il fratello maggiore del Pipita Gonzalo Higuain? Tutto quello che devi sapere su di lui: una carriera curiosa.

federico higuain
Federico Higuain (LaPresse)

Federico Higuain è il fratello maggiore di Gonzalo Higuain, la cui carriera è stata comunque discreta, seppur chiaramente non ai livelli del Pipita. Il ragazzo ha militato, infatti, in parecchi club per poi decidere di appendere le scarpette al chiodo all’età di 36 anni, ma non prima di essersi riunito, per un solo anno, in squadra con il suo fratellino proprio all’Inter Miami, squadra di cui oggi è diventato l’allenatore.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.

Federico Higuain caratteristiche fisiche

Federico Higuain era alto 1,72 metri e pesava circa 75 chili. Le sue caratteristiche fisiche lo rendevano particolarmente agile nel muoversi sia nella propria metà campo sia in quella avversaria.

Federico Higuain ruolo: come giocava?

Durante tutto l’arco della sua carriera, il fratello maggiore del Pipita è stato un trequartista dai piedi fatati, ma all’occorrenza, seppur saltuariamente, aveva ricoperto il ruolo di seconda punta, grazie alla propria agilità. 

Sebbene non sia mai stato un goleador, ha fornito nell’arco della propria carriera parecchi assist, riuscendo allo stesso tempo a legare centrocampo ed attacco.

Federico Higuain piede preferito

Il suo piede preferito era il destro, tuttavia anche il suo mancino era discreto.

Federico Higuain somiglianze con il fratello Gonzalo

Dal punto di vista fisico, sicuramente la somiglianza c’è, essendo fratelli, tuttavia in campo i due ricoprivano due ruoli decisamente diversi: se, infatti, Gonzalo era una vera e propria prima punta, un goleador da 335 gol in carriera, il fratello Federico era decisamente diverso, più fraseggiatore che bomber.

Carriera Federico Higuain

La sua carriera lo vede, come il Pipita, muovere i primi passi nel River Plate, per poi, dopo un’ottima annata in prestito alla Nueva Chicago, ritornare alla base, ma senza trovare spazio. Decide allora di volare in Europa, precisamente in Turchia al Besiktas senza tuttavia anche qui riuscire a consacrarsi.

Il prestito all’América gli regala un po’ più di campo, per poi volare all’Independiente. Gli anni successivi lo vedono vestire le maglie del Godoy Cruz e Colòn, ma è solo tral le fila del Columbus Crew, in MLS, che verrà definitivamente consacrato.

Questo trasferimento ha segnato anche un piccolo-grande record per il club: la cifra sborsata per accaparrarsi il suo cartellino è stata infatti di circa 650mila dollari, mai nessuno come lui aveva fatto qualcosa di simile. In quei 9 anni riesce a diventare un vero e proprio idolo della tifoseria, amato da tutti non solo in campo ma anche fuori.

Dopo una breve parentesi al D.C. United, era approdato all’Inter Miami insieme al fratello Gonzalo per poi, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, diventarne l’allenatore.

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