La finale vive un epilogo inatteso: arriva la protesta ufficiale contro l’arbitro, ecco cosa può accadere
Il post finale è incandescente, con tanto di comunicato durissimo e protesta ufficiale contro l’arbitro. La stagione volge ormai al termine, con quasi tutti i verdetti che sono stati emessi.
Manca ancora qualcosa, Nazionali a parte, anche per il calcio italiano che attende di conoscere qual è la squadra che si unirà a Catanzaro, FeralpìSalò e Reggiana tra le promosse dalla Serie C alla B. L’ultimo posto sarà assegnato con la finale di ritorno tra Lecco e Foggia, mentre martedì sera è andata in scena la partita di andata.
A prevalere allo stadio Zaccheria sono stati gli ospiti: 2-1 per il Lecco il risultato finale con le reti di Pinzauti e Lepore che hanno replicato al gol in avvio di gara di Leo. La partita è stata caratterizzata però da alcuni episodi dubbi e la società pugliese ha espresso tutto il suo rammarico con un duro comunicato, preannunciando una protesta ufficiale contro l’arbitrato.
Foggia-Lecco, comunicato ufficiale contro l’arbitro
E’ il presidente del Foggia Nicola Canonico a parlare di quanto accaduto nella finale di andata dei playoff contro il Lecco.
Due gli episodi dubbi: il gol annullato a Ogunseye e il presunto rigore non concesso a Frigerio. “Episodi da rivedere con grande calma – afferma Canonico nel comunicato diramato dal club rossonero -, assieme ad altri, pur meno determinanti, ugualmente discutibili”.
Il presidente continua invitando la squadra a non arrendersi e mostrandosi fiducioso sulla possibilità di ribaltare il risultato nella gara di ritorno: “Più forte degli avversari – aggiunge – più forte anche di certe scelte non condivisibili!”. La nota conclude con l’annuncio di una protesta formale che sarà presentata all’AIA e alla Lega Pro, relativamente alla direzione di gara “fortemente discutibile”.
Lecco e Foggia si ritroveranno domenica pomeriggio con i padroni di casa a difendere il gol del vantaggio maturato nella sfida dello Zaccheria.