Nel Napoli hanno militato nel corso degli anni vari giocatori di talento e personalità, ed alcuni di loro sono diventati vere e proprie bandiere per numero di presenze e partite giocate. Scopriamo chi sono i primi 3.
Negli ultimi anni il Napoli è tornato prepotentemente ai vertici del calcio. Basti pensare al risultato straordinario nella stagione di Serie A 2022-2023, in cui il club ha ottenuto il suo terzo Scudetto grazie a uomini che sono diventati in breve tempo una certezza ed una garanzia. Ci riferiamo in primis ai talenti Osimhen e Kvaratskhelia, calciatori che hanno saputo fare la differenza e elevare ancora una volta gli azzurri campani.
Ma a livello di ‘bandiere’ chi sono coloro che compongono il podio? Chi troviamo cioè al primo posto per numero di presenze nel club del Napoli? Chi al secondo? E chi invece in terza posizione? Scopriamolo insieme di seguito, perché le risposte potrebbero sorprendere non pochi appassionati del mondo del pallone, ma certamente di meno i tifosi partenopei più sfegatati. I dettagli.
Al vertice di questa speciale classifica relativa al numero di partecipazioni troviamo lo slovacco Marek Hamsik, una vecchia conoscenza del calcio italiano dato che il centrocampista offensivo giocò in Italia per ben 12 stagioni, collezionando 520 presenze con gli azzurri del capoluogo campano. Il periodo di militanza fu quello compreso tra il 2007 e il 2019, con lo slovacco che fece il suo approdo al Napoli arrivando dal Brescia.
Tra i maggiori titoli conquistati da Marek con la maglia del Napoli abbiamo due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, a conferma della centralità del suo ruolo nel club e del fatto che le sue 520 presenze sono frutto di una stima della società consolidatasi via via nel corso del tempo.
Dal punto di vista tecnico Hamsik si è distinto in squadra come centrocampista polivalente e caratterizzato da doti di resistenza fisica, una buona tecnica di base e una visione di gioco ben sopra la media. Molto buone anche le sue capacità realizzative, dato che i gol non sono mai mancati nella sua carriera. Tra le altre qualità il passo lungo e la capacità di effettuare passaggi precisi e decisivi. Insomma, un centrocampista completo che avrebbe potuto giocare titolare in moltissimi altri club blasonati.
Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo un calciatore che le nuove generazioni probabilmente non conoscono. Stiamo parlando di Giuseppe Bruscolotti, terzino destro che militò nel club campano dal 1972 al 1988, collezionando la bellezza di 511 presenze in 16 stagioni con la maglia azzurra. Per molto tempo il calciatore rimase dunque al primo posto tra i calciatori del Napoli con più presenze. 5 invece gli anni in cui Bruscolotti ebbe la fascia di capitano.
Da notare nella sua bacheca sicuramente l’ottenimento del primo titolo di Campione d’Italia, in quel Napoli che fu la squadra di Diego Armando Maradona, ma anche la conquista di 2 Coppe Italia nel suo periodo di militanza nella squadra azzurra.
Tecnicamente Bruscolotti era un terzino destro o difensore centrale all’occorrenza, con un fisico possente e una notevole abilità nei contrasti. Di fatto il calciatore riusciva spesso ad annullare in marcatura l’avversario ricorrendo talvolta anche a interventi di una certa entità e forza.
Non a caso, i tifosi partenopei gli diedero un soprannome calzante, ovvero Palo ‘e fierro – “Palo di ferro” – a rimarcarne il fisico massiccio e la potenza, come pure il fatto che era ben difficile vederlo cadere a terra nei contrasti con gli attaccanti della squadra rivale in campo.
Al terzo posto abbiamo un altro calciatore che ha contribuito alla storia del Napoli, ovvero Antonio Juliano – da non confondere con Mark Iuliano che, alcuni decenni fa, costituì parte della difesa della Juventus.
Centrocampista, Antonio Juliano è nato nella città in cui ha militato, essendo napoletano di origine. Nel club fu per un lunghissimo periodo, ovvero dal 1961 al 1978 per 17 stagioni, delle quali 12 da capitano. Di fatto fu per molto tempo al vertice della speciale classifica delle presenze, prima di essere superato da Bruscolotti, oggi al secondo posto. 505 per lui le partite giocate con il club partenopeo, con cui peraltro vinse alcuni importanti titoli. Ci riferiamo in particolare alle due Coppe Italia conquistate nelle stagioni 1961-62 e 1975-76.
Tecnicamente Juliano era un calciatore caratterizzato da una buona tecnica come pure da visione di gioco. Era un mediano di centrocampo intelligente e abile nel sorprendere gli avversari, rubando loro la palla grazie alla sua grande capacità di anticipo e posizionamento tattico. Tra le doti di Antonio Juliano anche quella di passare bene la sfera, per avviare l’azione offensiva della squadra.
Inoltre, il terzo classificato per numero di presenze con il Napoli si poteva giovare di una notevole resistenza e dell’attitudine a coprire bene il terreno di gioco. Leadership e carisma ne completavano il profilo.
E Maradona? Al termine di questa breve rassegna non pochi potrebbero chiedersi qual è invece la posizione del Pibe de Oro per numero di presenze con gli azzurri partenopei. Ebbene, in 7 stagioni, delle quali 5 da capitano, Diego giocò 259 partite segnando 115 reti. Nella classifica dei calciatori con più presenze è al diciottesimo posto: scuramente siamo ben lontani dai vertici ma è pur vero che – come i tifosi partenopei ben sanno – la sua non interminabile permanenza al Napoli è rimasta nei cuori di tutti i supporters azzurri.
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