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Corrida e quattro espulsi: McKennie perde la testa

Caos e rissa nel derby centroamericano tra Stati Uniti e Messico: lo juventino McKennie protagonista in negativo del match

Finisce in corrida il match valido per la semifinale della Concacaf Nations League tra Stati Uniti e Messico, che ha visto alla fine gli statunitensi imporsi per 3-0 e raggiungere il Canada in semifinale.

Juventus, rissa McKennie in Usa-Messico
Weston McKennie – Calciomercato.it

Di calcio giocato in campo però se ne è visto veramente poco, in una sfida da sempre sentitissima tra le due nazionali rivali. La doppietta di Pulisic e il gol di Pepi hanno permesso agli USA di staccare il pass per la finalissima, ma il derby del centroamerica è finito agli onori della cronaca per la rissa scoppiata nella ripresa tra le due squadre. Clima piuttosto teso fin dall’inizio, esploso poi dopo l’intervallo per il brutto fallo – con conseguente espulsione – di Montes ai danni di Balogun. Da quel momento si è scatenato il parapiglia che ha visto in Weston McKennie uno dei più attivi nel farsi giustizia sommaria sul terreno di giaco dell’Allegiant Stadium in Nevada.

Il centrocampista della Juventus, nell’ultima stagione in prestito al Leeds, è stato espulso per comportamento antisportivo ed è uscito dal campo con la maglia strappata e irridendo gli avversari tra gli applausi del pubblico di casa. Il match si è fermato per oltre cinque minuti e alla ripresa ci sono stati altri due rossi, uno per parte: Dest (quest’anno al Milan) per gli Stati Uniti e Arteaga per il Messico. Le due squadre hanno chiuso la partita in nove uomini e con tanta tensione fino al fischio finale, con gli spettatori che hanno lanciato anche degli oggetti in campo. Poco calcio e tane botte, con gli USA che nel caos generale si qualificano per la finale della Concacaf Nations League dove domenica incontreranno il Canada.

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