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Sponsor Lazio, chi sono e quanto pagano? L’elenco completo

Quali sono le maggiori partnership che legano i biancocelesti della Lazio ad alcuni importanti marchi in veste di sponsor? 

Sponsor Lazio (Ansa)

Uno degli elementi chiave del bilancio delle squadre di calcio è rappresentato dagli sponsor e dai contratti commerciali collegati, e questo vale per la generalità dei club del massimo campionato calcistico italiano, a partire dai top club. Tra questi, un posto meritano sicuramente i biancocelesti della Lazio, una squadra che occupa spesso le posizioni di vertice in Serie A, come è infatti stato anche nelle ultime stagioni.

Ebbene, non dimentichiamo che gli sponsor nel mondo del pallone sono aziende o marchi che danno un rilevante supporto finanziario a team, competizioni o eventi calcistici in cambio di visibilità e promozione. Chiaro che gli sponsor abbiano un’importanza chiave nell’economia del calcio dei tempi odierni, in quanto le spese legate alla gestione di squadre, stadi e competizioni sono assai alte.

Di seguito parleremo in particolare delle sponsorizzazioni collegate alla squadra SS Lazio, rivale dell’altra squadra capitolina della Roma. Ecco allora tutti i dettagli in proposito, sugli sponsor di maglia, su quello tecnico, sulle entrate derivanti e alcune ulteriori considerazioni che ci permettono di capire meglio quali sono i rapporti di partnership nel club dei biancocelesti.

Sponsor tecnico della Lazio

Dopo l’esperienza con il marchio bolognese Macron, in SS Lazio è subentrato un nuovo sponsor tecnico, la nota marca di abbigliamento giapponese Mizuno. Sicuramente molto apprezzata e desiderata tra gli appassionati tifosi biancocelesti, la maglia è realizzata 100% in poliestere riciclato traspirante, si adatta in modo perfetto al corpo e non rende difficoltoso alcun tipo di movimento o azione di gioco.

Nella versione Home, ovvero quella per le partite in casa, la maglia è celeste con rifiniture in bianco. Vi si può trovare il noto simbolo del club, ovvero l’aquila. Il logo SS Lazio è applicato sul lato sinistro, mentre il logo del marchio Mizuno è applicato con una patch di colore nero sul lato destro.

Nel dettaglio, tutto il materiale tecnico per il club è distribuito dal sub licenziatario del marchio Mizuno, ovvero la moderna azienda Future Performance Sports (SG), e prodotto dai fidati partner strategici della Mizuno Corporation – e ci riferiamo ad Yehpattana-Tayeh e GenNex Apparel.

Dopo una partnership di molti anni con Macron, in casa SS Lazio il passaggio allo sponsor tecnico proveniente dal Sol Levante, che sicuramente in tanti – tra tifosi laziali e non – già conoscono.

Da notare che Mizuno, proprio con la Lazio, ha fatto il salto in Serie A: infatti, a seguito di alcune collaborazioni in Serie B e C, ora è presente anche nel massimo campionato calcistico italiano. Perciò la casa di abbigliamento giapponese non può e non potrà che beneficiare di questa esposizione nel corso del tempo.

Il ruolo dello sponsor tecnico

Come abbiamo accennato poco sopra, lo sponsor tecnico del club della Lazio è l’azienda che si occupa della fornitura delle attrezzature sportive, in primis delle divise e dell’abbigliamento tecnico usati dal club nei match e negli allenamenti. La presenza dello sponsor tecnico è di grande rilievo per un club calcistico, SS Lazio compresa, dato che dà un consistente supporto finanziario, oltre che appunto tecnico.

Lo sponsor tecnico paga per collaborare con la società sportiva – e tra poco vedremo le cifre dell’accordo con i biancocelesti – ed al contempo si impegna a dare al club divise personalizzate, incluse le maglie da gioco, i pantaloncini, i calzettoni e altri accessori. Che cosa ci guadagna da ciò? Ebbene, evidentemente lo sponsor tecnico ha un ritorno economico derivante dalla maggiore visibilità collegata al cd. ‘branding’. D’altronde, il logo dell’azienda è di solito stampato sulle maglie da gioco della squadra, consentendo di rendere il marchio ben riconoscibile nell’ambito delle partite e delle trasmissioni televisive. Ecco perché il marchio raggiunge un vasto pubblico di appassionati di calcio.

Chiaro che lo sponsor tecnico ha la capacità di svolgere un ruolo chiave nella produzione e nella commercializzazione di merchandising correlato alla squadra, come magliette replica, scarpe, cappellini e tanti altri oggetti ambiti dalla tifoseria. Detti prodotti permettono ad SS Lazio di avere ulteriori entrate e consentono ai tifosi di mostrare il loro sostegno indossando i colori e il logo del club.

Mizuno sponsor della Lazio quanto paga?

Lazio (Ansa)

 

Veniamo ai dettagli economici e dunque a ciò che emerso sull’accordo di sponsorizzazione tra i biancocelesti e l’azienda giapponese di abbigliamento sportivo Mizuno. Ebbene, il contratto prevede il versamento di più venti milioni di euro in totale, ovvero cifre non lontane da quelle che hanno caratterizzato la anteriore e duratura partnership con Macron.

Più nel dettaglio, SS Lazio e Mizuno hanno sottoscritto un contratto quinquennale – periodo 2022-2027 – del valore di 5 milioni di euro a stagione, per un totale di circa 25 milioni di euro. A cominciare dalla stagione 2021-2022 di Serie A, Mizuno è così il fornitore di kit per la SS Lazio maschile e femminile, per le categorie giovanili e tutti i club associati alla scuola calcio.

Come abbiamo sopra accennato, oltre a presentare ai tifosi prodotti per club altamente tecnici e collezioni al passo con i tempi e con le ultime tendenze in fatto di moda, Mizuno lavora e lavorerà a stretto contatto con SS Lazio per spingere al massimo il valore promozionale e la pubblicità di questa partnership sui canali offline e online, e i biancocelesti potranno a loro volta continuare a guadagnare popolarità a livello globale. Presumibilmente in particolare in Asia, dove Mizuno è un marchio ancora più conosciuto che in Occidente.

Sponsor di maglia della Lazio

Lo sponsor commerciale o main sponsor è invece la piattaforma di criptovalute Binance, il cui logo è chiaramente in vista sulla parte frontale. Secondo le intenzioni della dirigenza SS Lazio, la partnership con Binance mira ad allargare la presenza digitale del club e a connettere quest’ultimo con i tifosi e follower di tutto il mondo come mai prima d’ora.

Binance gode di una certa popolarità e oggi resta un punto di riferimento nel discusso mondo delle criptovalute, per gli utenti e per tutti coloro che intendono scambiare criptovalute su un exchange sicuro e regolamentato dalle autorità. Per questo SS Lazio ha stretto un accordo economico con questa piattaforma.

In particolare dal 2021 Binance è lo sponsor principale di maglia o main sponsor dei biancocelesti. Lo annunciò nell’autunno dello stesso anno fa la società calcistica romana con un comunicato ad hoc, chiarendo che l’accordo presenta un valore complessivo superiore ai 30 milioni di euro. Insieme all’avvio della collaborazione con il noto marchio dell’exchange crypto, SS Lazio fece debuttare il suo ‘token’ sul marketplace di Binance.

Il ruolo dello sponsor di maglia

Secondo un meccanismo non così diverso da quello che regge i rapporti tra un club di calcio e lo sponsor tecnico, lo sponsor di maglia o main sponsor della Lazio è quella società che si impegna a dare un supporto finanziario assai significativo al club e, in cambio, consegue il diritto di avere il suo nome o logo ben visibile sulle maglie da gioco della squadra durante le partite. Se ne comprenderà immediatamente il vantaggio specialmente in quei match di livello internazionale in cui un club di calcio è al centro dell’attenzione europea e planetaria.

Il logo di Binance è non a caso posizionato sul davanti della maglia da gioco e ciò offre all’azienda un’estesa esposizione al pubblico, sia nell’ambito delle partite che in foto, video e altri contenuti dei media, collegati alla squadra.

Chiaro che il ruolo dello sponsor di maglia è di elevato rilievo per il club, in quanto il finanziamento dato contribuisce a coprire i costi operativi, come le retribuzioni degli atleti, i trasferimenti, le spese di gestione dello stadio e non solo. Ecco perché non vi sono dubbi nell’affermare che detto tipo di sponsorizzazione costituisce uno dei maggiori motori finanziari per la società SS Lazio, permettendo di investire con lungimiranza nella squadra e nelle infrastrutture.

Ma, lo ribadiamo, la partnership tra lo sponsor di maglia e SS Lazio è in verità vantaggiosa per ambo le parti. Da parte sua Binance beneficia come detto dell’associazione con una squadra di calcio di alto livello, toccando un vasto pubblico di tifosi e appassionati di calcio. Al contempo la società di criptovalute può sfruttare l’opportunità per promuovere i propri prodotti e servizi, avvicinando più persone ad un settore molto chiacchierato ma ancora sconosciuto ai più.

Binance sponsor della Lazio quanto paga?

Abbiamo detto che lo sponsor tecnico dei biancocelesti è Binance, una società di Singapore che tratta criptovalute e asset digitali: ebbene, secondo quanto pattuito in sede di avvio della partnership, l’accordo tra il club biancoceleste e la società asiatica è di durata biennale, con opzione fino al 2024.

In termini pratici, si tratta di un’operazione che comporta, tra parte fissa e variabile, un ricavo complessivo nel triennio di circa 30 milioni di euro. La trattativa durò tutta l’estate del 2021 ma andò finalmente in porto con l’arrivo dell’autunno dello stesso anno. Sicuramente si tratta di una voce di entrata che non può che essere di supporto alle casse del club biancoceleste.

Essendo coinvolto un nome leader del settore criptovalute, non sorprende che la collaborazione tra Lazio e Binance includa anche la commercializzazione di prodotti virtuali con specifico riferimento a quelli che sono chiamati ‘Fan Token’. Senza scendere in troppi tecnicismi, ci riferiamo ad asset digitali in virtù di cui i tifosi potranno avere accesso a beni e servizi a condizioni privilegiate con sconti, promozioni e offerte ad hoc.

Elenco completo degli sponsor

Finora abbiamo citato gli sponsor chiave di SS Lazio, ma la lista in verità non si riassume soltanto in questi, che sono comunque i più importanti. Vi è una rete di collaborazioni collaterali, il cui elenco completo è presente in questa pagina web del sito ufficiale SS Lazio, che infatti indica tutti gli sponsor e partner a vario titolo coinvolti. Tra essi abbiamo ad es. gli Official Partner e i Premium Partner ed anzi approfittiamo di seguito per chiarire almeno il loro ruolo:

  • il main sponsor o sponsor principale, lo abbiamo visto, è il partner di sponsorizzazione di prestigio che dà un supporto finanziario significativo alla squadra. E’ il caso di Binance, che ha il suo nome o logo posizionato in modo evidente sulle maglie da gioco della squadra;
  • lo sponsor tecnico è l’azienda responsabile della fornitura dell’abbigliamento e attrezzature sportive e, per quanto riguarda SS Lazio è, come detto, la giapponese Mizuno;
  • i cd. premium partner sono aziende che si avvalgono di una collaborazione strategica anche se non appaiono nelle divise ufficiali. Di solito i premium partner ottengono comunque una visibilità significativa con la presenza del proprio marchio sui materiali di marketing e nelle aree chiave dello stadio. Possono essere aziende di una pluralità di settori, come l’energia, i trasporti, le telecomunicazioni e non solo. Nel caso delle partnership che ruotano attorno ai biancocelesti, uno dei premium partner è il gruppo assicurativo francese Groupama;
  • il cd. official partner è un’azienda che beneficia anch’essa di una partnership con il club di calcio. Essa può beneficiare di diritti di branding e promozionali, ma di solito su un livello più basso rispetto al main sponsor o al premium partner. Si tratta di marchi che tipicamente sono presenti sui pannelli pubblicitari nello stadio e che sono coinvolti in attività promozionali specifiche. Per quanto riguarda la lista di collaborazioni di SS Lazio, è ad esempio il caso di Rentalplus – azienda che offre un servizio di noleggio veicoli;
  • vi è poi il cd. technological partner, e si tratta dunque di quella azienda che partecipa ad una partnership con SS Lazio, dando soluzioni tecnologiche e innovative alla società sportiva. E’ il caso della collaborazione con Unidata, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni e servizi internet;
  • infine non possiamo non ricordare anche gli official supplier, marchi che di fatto forniscono beni o servizi particolari ad un club di calcio, ma comunque sempre entro un’ottica più limitata rispetto a differenti categorie di sponsor. Tipicamente si tratta di aziende fornitrici di bevande, attrezzature sportive, alimentari e tanto altro. Da notare che il logo o il nome dell’official supplier può essere presente su materiali di marketing particolari o comparire all’interno dell’impianto dello stadio in modo più ‘discreto’ rispetto a quegli sponsor che hanno stabilito con SS Lazio accordi di livello superiore, anche sul piano dell’esborso economico. Tra gli official supplier con cui il club biancoceleste ha avviato rapporti abbiamo ad es. l’azienda Vini Fantini.

E’ vero che le denominazioni e le categorie di sponsor cambiano da club a club, e si possono trovare anche espressioni leggermente diverse per definire però una stessa attività. Quelle che abbiamo visto poco sopra sono comunque le categorie di sponsor con cui SS Lazio ha avviato rapporti di partnership, tuttora attivi.

Umbro, Puma, Cirio, Cassa di Risparmio di Roma e non solo: gli sponsor storici

Lotito (Ansa)

Per il club capitolino SS Lazio non mancano le sponsorizzazioni celebri e di cui i tifosi biancocelesti hanno un grande ricordo. Basti pensare a quella dell’annata dell’ultimo Scudetto, in cui il logo ‘Cirio‘ era ben evidente – salvo poi ciò che successe con il noto crac di alcuni anni dopo. All’epoca del titolo di Serie A, ovvero l’anno 2000, lo sponsor tecnico era Puma, brand che peraltro per diversi anni accompagnò il club con la fornitura delle divise e dell’abbigliamento da gioco.

Altri sponsor di maglia illustri furono ad esempio la Cassa di Risparmio di Roma, negli anni ’80 e nei primi anni ’90, ma anche la Banca di Roma a metà degli stessi anni ’90 del secolo scorso.

Tra gli altri sponsor di maglia degni certamente di essere menzionati, abbiamo poi Del Monte, Siemens Mobile e Parmacotto, con cui SS Lazio ebbe accordi di collaborazione agli inizi degli anni Duemila. Furono anche gli anni della collaborazione con Ina Assitalia, il noto gruppo assicurativo che vedemmo in passato come sponsor di maglia anche dei rivali giallorossi della Roma.

Per quanto riguarda gli sponsor tecnici, la società sportiva ebbe tra gli altri Lacoste negli anni ’60, ad inizio anni ’80 il notissimo marchio Adidas e nel fortunato periodo 1989-1998 la marca Umbro, produttore inglese di abbigliamento sportivo, in prevalenza calcistico. In molti ricorderanno i tanti campioni, che all’epoca militavano nella Lazio, indossare proprio la divisa con il classico rombo della casa produttrice appena citata.

Come si può agevolmente notare, non mancano dunque i nomi di prestigio anche nella lista sponsor storici SS Lazio, a conferma che si tratta comunque di uno dei club più blasonati in Italia. Nel suo palmares, tra gli altri, 2 campionati italiani, 7 coppe Italia, 5 Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.

Francesco Bergamaschi

28 anni, appassionato di calcio da sempre, fin dalla culla. Dategli una penna ed un foglio di carta e lasciatelo scrivere.

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