Il club dell’Aquila ha saputo conquistare molti successi nella sua lunga storia, ma quali sono le bandiere della Lazio? Scopri le prime 3, ovvero quelle che hanno totalizzato più presenze. Ecco nomi e numeri.
Rivale storica della Roma, la Lazio è una delle società calcistiche più antiche del nostro paese e, proprio per questo, non può sorprendere che anche in essa, o meglio nella lista dei calciatori che ne hanno indossato la maglia, vi siano vere e proprie ‘bandiere’, ovvero calciatori che molto più di altri hanno partecipato ai successi – e talvolta agli insuccessi – del club biancoceleste della Capitale.
Forse non tutti sanno che la Lazio non è solo calcio, ma piuttosto è una delle più grandi Polisportive di tutto il continente. Vero è però che la sezione dedicata al gioco del pallone è la più vincente, come lo è altrettanto il fatto per cui il percorso storico della squadra è stato un susseguirsi di luci ed ombre. Non dimentichiamo ad esempio, gli undici anni che il club con il simbolo dell’aquila ha passato in Serie B.
Molti i campioni che hanno indossato la divisa biancoceleste nel corso della lunga storia del club: tra gli altri, Veron, Chinaglia, Nesta, Signori, Mancini e tornando molto indietro nel tempo anche quel Silvio Piola che contribuì alla storia prestigiosa della nazionale italiana, ma che pure si affermò come ottimo marcatore del club e recordman di realizzazioni in serie A (un totale di 274 gol).
Quelli appena nominati sono solo alcuni dei calciatori di talento che hanno militato nella Lazio, ma non sono tra coloro che occupano le prime 3 posizioni tra gli atleti che hanno collezionato più presenze con la maglia biancoazzurra. Scopriamo insieme quali sono.
Una bandiera del club, che debuttò nel 2008 per terminare la sua carriera con i biancocelesti alla fine di questo campionato: al primo posto per numero di presenze troviamo Stefan Radu, il calciatore con più partite giocate con i colori laziali dopo una militanza di ben 15 anni.
Il difensore rumeno ha militato in tutta la sua carriera in sole due squadre, avendo giocato in passato in patria per la Dinamo Bucarest, e poi dal 2008 nella Lazio dove ha ottenuto il primato citato. Ben 426 le volte che Stefan ha indossato la maglia biancoceleste e nel suo palmares si contano 3 Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
Tra le doti di Stefan il posizionamento e la lettura del gioco, che gli hanno permesso in tutta la sua carriera di farsi trovare pronto e capace di contrastare l’avversario in modo tempestivo. Solidità e combattività nel hanno completato il profilo, oltre al buon controllo di palla e alle capacità di passaggio. Umiltà, lealtà e spirito di collaborazione lo hanno fatto apprezzare a numerosi allenatori, tra cui l’ultimo della sua carriera, Maurizio Sarri.
Al secondo posto un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Giuseppe Favalli, difensore che giunse ai biancocelesti nel 1992 arrivando dalla Cremonese, e che nel club capitolino restò fino al 2004, per poi giocare prima nell’Inter e poi nel Milan, ritirandosi dal calcio giocato nel 2010.
In biancoceleste militò dunque a lungo, giocando ben 401 partite e collezionando importanti successi tra cui un campionato e una Supercoppa Europea. La squadra in cui si trovò era colma di campioni, annoverando nomi come Veron, Mancini, Crespo e Salas, tra gli altri. Una vera e propria corazzata, che collocava all’epoca i biancocelesti tra i top club europei, esattamente come lo sono oggi Real Madrid o Manchester City.
Tecnicamente Favalli brillò perché calciatore versatile, in grado di giocare sia come terzino sinistro che come difensore centrale. Tra le capacità anche la resistenza fisica e l’intelligenza tattica, che gli permettevano di leggere bene il gioco e trovare la giusta posizione sul terreno di gioco. Abilità nei contrasti, disciplina e capacità di crossare ne completavano il profilo di calciatore.
Al terzo posto della classifica dei calciatori biancocelesti con più presenze troviamo un atleta che a molti delle più giovani generazioni potrebbe non dire granché. Ma per la storia della Lazio conta molto.
Ci riferiamo a Giuseppe Wilson, atleta che con 395 presenze si trova al terzo posto della classifica dei calciatori che hanno indossato più volte la maglia biancoceleste. In squadra dal 1969 al 1978 Wilson ottenne anche il titolo di campione d’Italia con i colori della Lazio.
Tecnicamente parlando, era un calciatore con il ruolo di libero ma che all’occorrenza poteva adattarsi al ruolo di terzino destro e sinistro.
Wilson giocò così nella squadra romana numerosi campionati – conservando per anni il record di presenze in maglia biancoazzurra. Militò nel club ad alti livelli, ed infatti fu considerato dagli esperti come uno dei difensori italiani più forti degli anni ’70 del secolo scorso. Da notare anche che fu uno dei primi calciatori nostrani a provare il percorso del calcio americano. Infatti, per un breve periodo, si trasferì con la formula del prestito temporaneo, su invito dell’amico Chinaglia, ai New York Cosmos.
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