L’attacco dei nerazzurri è finito sulle spalle di Lautaro; la grande delusione, dal punto di vista offensivo, è stato Lukaku.
L’Inter, ai nastri di partenza, aveva un pacchetto di attaccanti di grande valore; le cose, però, non sono andate secondo le aspettative con la grande delusione targata Lukaku. L’assenza del belga si è fatta sentire nei primi mesi di stagione quando, tra infortuni e prestazioni deludenti, non è riuscito ad incidere come avrebbe dovuto.
Se i nerazzurri, in campionato, non sono riusciti a rendere come avrebbero dovuto la colpa è anche di un reparto offensivo che ha deluso le aspettative soprattutto in due elementi. Ma andiamo con ordine e scopriamo i voti stagionali degli attaccanti dell’Inter.
Iniziamo, ovviamente, da migliore e stiamo parlando di Lautaro; la stagione dell’argentino, nonostante i suoi soliti momenti di pausa, è da otto pieno perché si è letteralmente preso sulle spalle un reparto intero a suon di gol e prestazioni.
Giocatore dal potenziale tecnico infinito come dimostrato, ad esempio, in finale di Coppa Italia quando una sua doppietta ribalta la Fiorentina. L’unico rammarico, nella sua stagione, è l’occasione sprecata sullo zero a zero contro il Manchester City; con un pizzico di lucidità in più avrebbe potuto, invece di calciare addosso ad Ederson, servire Brozovic in mezzo all’area per provare a scrivere un finale diverso della finale Champions.
Da sette, invece, la stagione di Dzeko; il centravanti bosniaco, complice anche l’età, ha avuto un momento di flessione ma è stato un giocatore fondamentale per l’Inter.
Forte fisicamente, abile nel far salire la squadra e con la capacità di essere il regista offensivo oltre che un centravanti pericolosissimo all’interno dell’area di rigore. Il contributo di Dzeko è stato fondamentale e i tifosi nerazzurri difficilmente dimenticheranno la rete, del vantaggio, contro il Milan nella semifinale di andata di Champions League.
Passiamo, ora, alle note negative dell’attacco nerazzurro; un voto altamente negativo va a Correa.
Il ragazzo, nonostante qualità tecniche importanti e le possibilità di essere decisamente più protagonista all’interno del match, ha faticato e non poco a mostrare il suo talento. Nelle rotazioni offensive di Inzaghi è quello che ha reso meno e il voto, in pagella, è un pesantissimo quattro.
Concludiamo con Lukaku, la cui stagione è stata complicatissima tra un Mondiale dove ha giocato poco ed inciso meno e tre quarti di stagione nerazzurra in cui è stata estremamente negativo.
L’attaccante belga si è ripreso nel finale quando ha iniziato a segnare con la continuità realizzativa che lo ha sempre contraddistinto. Nel giudizio del centravanti, però, hanno un peso gli errori commessi in finale di Champions League; sul punteggio di uno a zero per il City prima ferma un colpo di testa a botta sicura di Dimarco e poi sbaglia un clamoroso colpo di testa che avrebbe potuto portare il match ai supplementari. Proprio per tutte le cose che abbiamo detto, la stagione di Lukaku è da cinque e mezzo.
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