Termina in anticipo il match tra le due Nazionali: insulti razzisti nel primo tempo e partita sospesa all’intervallo
Spiacevole episodio nella parentesi dedicata alle Nazionali, prima del rompete le righe e la fine della stagione.
L’amichevole tra Nuova Zelanda e Qatar, disputatasi in Austria, è stata infatti sospesa all’intervallo per dei presunti insulti razzisti a uno dei giocatori in campo. I neozelandesi non sono rientrati sul terreno di gioco per il secondo tempo: gesto forte per protestare contro il comportamento di un avversario, reo secondo la Nuova Zelanda di aver maltrattato razzialmente il difensore Boxall durante la prima frazione. L’arbitro della gara non ha preso provvedimenti su quanto successo, con la squadra allenata da Bazeley che non è tornata in campo nella ripresa come si apprende dalla Federazione neozelandese.
Sull’accaduto è arrivata la pronta risposta del Qatar, con le difese della squadra qatariota prese direttamente dal Ct Queiroz: “Con nostra grande sorpresa il capitano della Nuova Zelanda è venuto a metà tempo per informarci che non avrebbero ripreso la partita – ha detto in conferenza stampa il tecnico portoghese – A quanto pare due giocatori sul campo si sono insultati. Chi ha cominciato? Chi ha risposto? Lo sanno soltanto loro due. Non ci sono testimoni e l’arbitro non ha sentito nulla. E neppure le panchine hanno sentito. E’ una discussione tra due giocatori“. Queiroz aggiunge: “Permettiamo alle autorità del calcio di prendere una decisione su ciò che è successo. Penso che questo caso sarà difficile per la Fifa perché nessuno ha sentito nulla”.