Giorni frenetici all’Inter tra rinnovi, riscatti e operazioni in entrata: l’asse di mercato con un’altra compagine del campionato di Serie A
Mercato sostanzialmente fermo per il Monza in questa fase iniziale della sessione estiva e non potrebbe altrimenti dopo la scomparsa del patron Silvio Berlusconi e le inevitabili incertezze sul futuro.
Fininvest, la controllante del club brianzolo, per il momento dà continuità al progetto ma sta cercando nuovi acquirenti per la cessione. Difficile comunque pensare a un Monza senza Adriano Galliani, con l’Ad biancorosso intenzionato a proseguire nel lavoro a capo dell’area sportiva e manageriale della squadra in attesa ovviamente di avere lumi dalla proprietà sul destino del club. La certezza è Raffaele Palladino, con il rinnovo delle scorse settimane che ha spazzato via tutti i dubbi sulla permanenza in Brianza del giovaneallenatore rivelazione dell’ultimo campionato di Serie A. Il tecnico ha chiesto alla dirigenza uno sforzo in attacco: serve un bomber da doppia cifra per compiere un ulteriore salto di qualità, al netto ovviamente della situazione delicata che sta vivendo il Monza. Il budget che Fininvest metterà a disposizione sarà contenuto sul mercato, con Galliani e i suoi collaboratori che dovranno lavorare anche di fantasia e cercando di massimizzare il più possibile dalle cessioni.
Anche perché sul groppone pesano subito gli oltre 40 milioni di euro per i riscatti obbligatori di capitan Pessina (12 milioni con contratto fino al 2027), Petagna (10,5 mln più uno di bonus con scadenza 2026), Caprari (9 mln fino al 2026), Pablo Marì (4,9 mln con accordo fino al 2025) e Cragno (3,6 mln fino al 2025).
Tra questi, oltre a Cragno, tra i sacrificabili di Galliani c’è Petagna che non ha convinto fino in fondo nella sua prima stagione con la casacca biancorossa. Compreso il prestito oneroso della scorsa estate, l’ariete ex Napoli è costato alle casse del Monza 14 milioni e si cercano acquirenti in grado di mettere sul piatto una somma non inferiore ai 15 milioni di euro per non registrare una minusvalenze a bilancio.
Il centravanti ha diversi estimatori tra Udinese, Genoa e Fiorentina, anche se finora non ci sono stati affondi concreti delle dirette interessate. In entrata rispunta il profilo di Pinamonti già sondato lo scorso anno mentre la tentazione Icardi – pupillo di Galliani – è destinato a restare un sogno. Intanto con l’Ad monzese fermo negli ultimi giorni, a tenere i fili del mercato è stata la coppia Modesto-Franco con la presenza lunedì pomeriggio del dirigente francese a pochi metri dalla sede dell’Inter che ha destato quanto meno qualche sospetto. Smentiti contatti fisici con la controparte nerazzurra, anche se non non è un mistero il pressing dei vicecampioni d’Europa per il gioiello dei brianzoli Carlos Augusto. Il brasiliano intriga anche la Juventus, anche se finora non ci sono stati affondi concreti da parte delle due big di Serie A.
Sull’asse Inter-Monza per l’’Imperatore’ possono rientrare diverse pedine di scambio: dal ritorno alla corte di Palladino di Stefano Sensi, al profilo di Asllani che piace molto al tecnico biancorosso, fino alla permanenza a titolo definitivo di Franco Carboni attualmente in prestito in quel di Monzello. Complicato – malgrado la volontà del giocatore di restare in Italia in caso di partenza da Milano – che nei negoziati possa rientrare invece il nome di Correa, anche in virtù dell’oneroso ingaggio che l’attaccante argentino percepisce in nerazzurro.
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