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Szczesny, che bordata in diretta: “Non è da Juventus”

Nonostante l’ottimo lavoro svolto nelle stagioni in bianconero, il portiere polacco non convince proprio tutti

Come previsto dal contratto con la Juve, lo scorso 1° giugno è scattato ufficialmente il rinnovo di Wojciech Szczesny in bianconero. Il portiere polacco, titolarissimo nelle ultime stagioni trascorse a Torino, ha dunque prolungato automaticamente il suo accordo fino al 30 giugno 2025 a 6,5 milioni a stagione.

Szczesny via dalla Juventus
Wojciech Szczesny (LaPresse) – Calciomercato.it

Un rinnovo che non esclude del tutto l’estremo difensore dalle voci di mercato, ma che pone il club bianconero in una situazione di relativa serenità sotto il profilo contrattuale. Nonostante l’affidabilità mostrata nelle stagioni in maglia Juve, Szczesny non sembra comunque convincere proprio tutti.

E’ questo ad esempio il caso di Fabio Cordella, il quale – ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TV Play – ha ‘messo’ il portiere sul mercato: “Valzer dei portieri? Spero che cambi Szczesny, non perché ne voglia al ragazzo. E’ bravo, ma non è un portiere da Juventus, le altre stanno quasi tutte bene. Credo che Onana vada via, perché insieme a Lautaro e Barella che Zhang non cederà mai. Credo sia l’unico che possa generare un po’ di piccioli in casa Inter”.

Calciomercato Juve, l’annuncio su Milinkovic-Savic

Il direttore sportivo ha poi promosso l’affare Milinkovic-Savic per la Juve: “Potrebbe fare un po’ di mercato, qualche soldino potrebbe rientrare da Vlahovic o Chiesa. Bilancio Inter non è che sia meglio della Juve, è l’unica che potrebbe fare mercato”.

Szczesny via dalla Juventus
Sergej Milinkovic-Savic (LaPresse) – Calciomercato.it

Poi, il retroscena sulla trattativa con Balotelli durante la sua direzione sportiva al Vasco da Gama: “Purtroppo la carriera di Mario a grandi livelli non è mai iniziata, gliel’ho detto. Io lo volevo al Vasco per farlo immergere per un’altra dimensione, volevo fargli capire che lui ha tantissimo pane ma non ha i denti per masticarlo. Come lui ne abbiamo conosciuti tantissimi, Cassano, Miccoli per altri aspetti. La carriera di Mario non è decollata solo per questo motivo, aveva i mezzi talentuosi ed era consapevole di questo. Ha peccato in ignoranza e poca umiltà. Volevo portarlo al Vasco per dargli una seconda opportunità, una realtà diversa, lo avrei fatto per lui”.

Rimanendo in Brasile, Cordella ha commentato la possibile convocazione di Lucas Piton per la selezione Italiana: “Non credo che Mancini lo stia monitorando. Sì, si parla del Genoa, ma si parla e basta. Secondo me non c’è nulla di concreto, in Serie A lo vedrei benissimo”.

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