Raggiunto l’accordo per l’addio di Tonali è caos Milan, così si chiuderebbe un altro incredibile capitolo della storia recente del club rossonero
Ultim’ora di fuoco per il mercato del Milan. Come se il rinnovo di Rafael Leao appena prima dell’addio forzato del duo dirigenziale Maldini–Massara non fosse già stato abbastanza, a sessione estiva neppure ufficialmente entrata nel vivo.
Per i rossoneri si prospettano davvero settimane di cambiamenti intensi, con la prima grande novità data dalla formalizzazione dell’offerta da parte del Newcastle United per il cartellino del centrocampista Sandro Tonali intorno ai 70 milioni di euro. Il calciatore, bandiera del Milan degli ultimi anni in un crescendo prestazionale, potrebbe dunque svoltare la propria carriera da un momento all’altro nel pieno della sorpresa. Del resto ai rossoneri non potrebbe che fare comodo una cessione tanto remunerativa e si spera che l’accordo definitivo possa essere raggiunto con l’aggiunta di almeno altri 10 milioni, per un totale di 80 milioni.
Intanto, però, la tifoseria si spacca in due. E gli addetti ai lavori cercano di dare un perché ad un’operazione tanto immediata da stravolgere addirittura i piani del Milan per un tassello così caro a Stefano Pioli. Ne ha parlato il giornalista del ‘Messaggero’ Stefano Riggio, ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘.
“Per rendere competitiva una squadra bisogna cedere, è vero. Ma non pensavo che il Milan avrebbe mai potuto cedere l’anima della sua squadra, ovvero Tonali. Non si parla di Maignan, di Theo: è colui dal quale si sarebbe dovuti ripartire. Difficile dire di no per cifre simili”, ha anticipato Riggio nella sua analisi. “Bisogna essere onesti, 80 milioni sono tanti. Dal momento in cui dai via un personaggio come Maldini con quelle modalità allo stai per vendere la storia del Milan“, ha poi aggiunto.
Al Milan il compito di selezionare i giusti sostituti, considerando che con un bottino simile è possibile investire su più di un profilo. “L’importante è che ci sia unità di intenti, bisogna lavorare per rinforzare la squadra“, ha continuato Riggio.
“Vendere Tonali significa reinvestire sul mercato per Frattesi, Milinkovic-Savic o Amrabat. Capisco tutto ma anche l’Inter non avrebbe mai detto no ad 80 milioni per Barella“, ha concluso il giornalista. Parole decise. Anche i nerazzurri, al passo con i bianconeri della Juventus, sono dunque avvisati: il Milan potrebbe adesso fare la voce grossa con rapide stoccate in anticipo per i rinforzi a centrocampo.
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