Juventus, caccia al nuovo numero 9: tutti i nomi per il dopo Vlahovic

La Juventus inizia a pensare concretamente al dopo Vlahovic: l’attaccante serbo in partenza, ecco tutti i possibili eredi

Un anno e mezzo tra luci e ombre, con le seconde, purtroppo, a prevalere. Questo il bilancio dell’esperienza alla Juventus di Dusan Vlahovic. L’attaccante era stato acquistato dai bianconeri, nel gennaio 2022, nell’intenzione di farne il riferimento offensivo per tanti anni a venire. Ma le cose non sono andate secondo i piani.

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Dusan Vlahovic (fonte: © LaPresse) – Calciomercato.it

Reduce da 38 reti in un campionato e mezzo con la maglia della Fiorentina, l’attaccante serbo era in quel momento lanciatissimo e se ne parlava come uno dei prospetti più interessanti della sua generazione. Nell’impossibilità di arrivare a uno come Haaland, per dire, i 70 e passa milioni di investimento per anticipare la concorrenza e strapparlo ai viola sembravano un investimento calcolato. Invece, in 63 presenze bianconere tra il finale della scorsa annata e questa, il giocatore ha messo a segno 23 reti. Un bottino lontano dalle aspettative. Hanno inciso problemi fisici, con la pubalgia che ha gravato sul rendimento del centravanti. E anche un adattamento non riuscito in pieno con il modo di giocare di Massimiliano Allegri, che non lo ha valorizzato al meglio e lo ha obbligato spesso e volentieri a fare la guerra da solo là davanti.

Ora, con le problematiche ben note che affliggono il club torinese e che coinvolgono il proprio stato finanziario, la partenza è uno scenario plausibile e che potrebbe anzi presto concretizzarsi. In questi giorni la dirigenza della Vecchia Signora sta attendendo che qualcuno si faccia avanti con la cifra richiesta, circa 80 milioni di euro, per dare il via libera alla cessione. Nessuno ha ancora affondato il colpo, ma gli estimatori, nonostante un rendimento a singhiozzo, non mancano: Chelsea, Bayern Monaco, Real Madrid.

Juventus, chi raccoglie l’eredità di Vlahovic? Quanti ritorni di fiamma

In attesa di capire chi si farà avanti concretamente portando via Vlahovic da Torino, ovviamente alla Continassa si ragiona già sul possibile sostituto. La Juventus ha messo le mani su Milik, come raccontato da Calciomercato.it, ma servirà un nome da affiancare al polacco, per puntare alla stagione del rilancio. Diversi i profili che si stanno vagliando, in molti casi si parla di ritorni di fiamma.

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Alvaro Morata (fonte: © LaPresse) – Calciomercato.it

Torna, ciclicamente, il nome di Alvaro Morata. Profilo sempre graditissimo per Allegri, che lo vorrebbe per la terza volta alle sue dipendenze. Il futuro dello spagnolo con l’Atletico Madrid è tutto da decifrare. Contratto in scadenza tra un anno, rinnovo tutto da scrivere, in Spagna non pensano necessariamente a cederlo e lui non spinge per andarsene, ma l’Italia è sempre nei suoi pensieri. Morata è seguito con interesse anche dalla Roma, come raccontato da Calciomercato.it, la sensazione è che il rebus abbia bisogno di un po’ di tempo per comporsi.

Altro intreccio con i giallorossi è quello per Scamacca: l’attaccante vuole tornare in Italia dopo una brutta annata al West Ham, ha espresso parere favorevole all’ipotesi Roma ma non c’è ancora nulla di definito. Anche per l’ex Sassuolo si tratta di un ritorno di fiamma, come del resto quello per Mauro Icardi, anche se nel caso dell’argentino i costi dell’operazione da imbastire con il Psg e con il suo entourage non sono particolarmente incoraggianti.

Operazione finanziariamente complessa anche quella che sarebbe necessaria per mettere le mani su Hojlund. Il danese, con la maglia dell’Atalanta, ha mostrato grande potenziale, ma i bergamaschi sparano altissimo (almeno 50-60 milioni se non di più) e la concorrenza estera, in primis dalla Premier League, è assai numerosa, con il Manchester United che è in forcing da tempo. Meno costoso, ma non ancora particolarmente abbordabile, Balogun, che l’Arsenal valuta di cedere solo a fronte di una cifra consistente (almeno 25 milioni di euro). Una operazione low cost potrebbe invece riguardare il giovane Mikautadze, messosi in luce al Metz, ma che non si è mai confrontato con un campionato di livello fin qui.

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