L’esterno potrebbe essere sacrificato questa estate sul mercato dal club bianconero
Nelle ore in cui si sta per consumare l’addio ufficiale di Sandro Tonali dal Milan con direzione Newcastle, ci si chiede quale sarà il futuro di un’altra stellina della Nazionale Italiana. Federico Chiesa, reduce da una stagione complicata per via delle scorie lasciate dall’infortunio al ginocchio, potrebbe infatti lasciare la Juventus.
Di giovani talenti italiani e non solo si è discusso con il direttore Mauro Meluso, intervenuto in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play: “Tonali? A quelle cifre andrebbe venduto e per me il Milan ha fatto bene ad accettare. Ma qual è la politica attuale del Milan? Cosa accadrà dopo l’addio di Massara e Maldini? Serve un progetto ben preciso, mentre ora vedo solo un tentativo di mettere in equilibrio i conti dopo l’acquisto della proprietà cinese. Il Milan e la sua tifoseria meritano rispetto ed una squadra di qualità. L’obiettivo non può essere galleggiare in Serie A. Va bene realizzare una plusvalenza, ma ora deve finanziare il miglioramento della squadra per un Milan competitivo”.
Tornando a Chiesa, invece, l’ex ds dello Spezia si è pronunciato senza troppi giri di parole: “Non ha superato brillantemente il periodo di inattività, non è tornato quello che conoscevamo. Non è il rapporto con Allegri il problema, certi infortuni ti costringono a recuperare in un lasso di tempo più ampio. La Juventus potrebbe darlo magari in prestito, ma la strategia migliore la conosceranno i dirigenti”.
Uno dei grandi colpi di Meluso allo Spezia è stato l’ingaggio a costo zero di un ottimo attaccante come Nzola.
A tal proposito, il ds ha raccontato meglio le qualità del ragazzo: “Ho apprezzato Nzola, sia come calciatore che come uomo. E’ particolare, Thiago Motta ad esempio è molto attento alle regole ed al loro rispetto e non lo ha quasi mai impiegato. Le deroghe erano concesse in passato, oggi no. A Maradona e Platini potevi concedere deroghe, agli altri no. Ogni tanto Nzola va sopra le righe. A La Spezia l’ho preso a parametro zero, lo conosco bene e ne conosco le potenzialità”.
Infine, dopo aver lavorato con Italiano allo Spezia, Meluso ha commentato la scelta del tecnico di rimanere alla Fiorentina: “Avrà avuto i suoi motivi, lui è uno molto ambizioso. La squadra sarà rinforzata, cosa che non è accaduta l’anno scorso. La Fiorentina dell’anno scorso era più forte di quella di quest’anno, non c’erano più profili come Torreira, Vlahovic ed Odriozola. E’ pesata soprattutto l’assenza di Vlahovic. Le incertezze iniziali erano proprio relative al lavoro da fare tanto con Jovic che con Cabral”.
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