Il mercato è fatto di obiettivi e di opportunità. Anche quello in uscita. Le squadre sono chiamate a vendere i giocatori che hanno mercato, difficile altrimenti piazzare i cartellini e rimpinguare le casse. La Juventus non fa eccezione
In casa bianconera, oltre i due soliti nomi di Chiesa e Vlahovic, il terzo nome potenzialmente valido per una vendita è sempre stato quello di Bremer.
Le operazioni in uscita per i due big non in attacco non paiono decollare al momento. Su Chiesa i rumors sopratutto dall’Inghilterra non si placano ma per ora offerte concrete in casa Juve non ne sono arrivate. Su Vlahovic neanche, il serbo è seguito da alcuni top club ma non è una priorità.
Ecco dunque che in casa bianconera si fa largo l’opportunità della cessione dell’altro nome big che ha mercato, sopratutto in Premier League. Quello di Gleison Bremer, alla Juventus da una sola stagione. Le nobili inglesi sono sulle tracce del brasiliano, con le londinesi Chelsea e Tottenham che guidano il terzetto, che vede anche i campioni d’Europa del Manchester City.
La rosa bianconera comprende numerosi esuberi da piazzare, ma la maggior parte sono collocati in mediana (Arthur, McKennie, Zakaria ecc…). In difesa la situazione è differente. La coperta è corta. Leonardo Bonucci non fornisce alcuna garanzia, né dal punto di vista tecnico, né fisico. Nel mazzo di carte di Allegri restano dunque il baluardo Danilo, Gatti, Rugani e Bremer, per l’appunto.
L’occasione fa l’uomo ladro, vero, ma in certi casi è bene anche fermarsi a riflettere. Alla Juventus conviene privarsi del centrale brasiliano?
A tal proposito, si pensi ai “pro” e ai “contro” di questa operazione. È davvero una mossa sensata quella di fare cassa con la cessione dell’ex granata? Vale la pensa incassare una cifra tra i 50 e i 60 milioni di euro se poi devi reinvestirli quasi tutti per trovare due centrali all’altezza? Come detto, i dubbi legati a LB19 mettono già da ora la dirigenza bianconera sull’attenti, alla ricerca di un difensore centrale. Nel caso di cessione di Bremer sarebbero due. Non proprio una passeggiata di salute, date tutte le difficoltà del caso. A questo di aggiunga che, anche dal punto di vista di una eventuale plusvalenza, il discorso sarebbe pressoché quasi nullo. Bremer ha cambiato sponda del Pò per 50 milioni (bonus compresi) e, dopo un anno, andrebbe via per una cifra analoga. Guadagna 5 milioni netti annui. Non vi è da parte della Juventus un reale “segno più” da inscrivere sui fogli contabili societari.
Tra i “pro” vi è chiaramente un gruzzoletto da reinvestire sul mercato (ma appunto… il tema dei centrali difensivi regge) e la plusvalenza, che ci sarebbe sì, ma sarebbe minima. Forse non sufficiente per giustificare la defezione dal punto di vista tecnico data la delicatezza del ruolo nella rosa.
Sui social i tifosi si dividono. Chi vede nella cessione del brasiliano una opportunità di finanziare il mercato, chi invece la vede come un “eterno ritorno”: un loop che non permette alla squadra di alzare il livello tecnico. Il nome più gettonato tra i fan bianconeri è quello di Pau Torres (nome sul taccuino bianconero da tempo). A onor del vero, l’acquisto dello spagnolo dilapiderebbe in toto l’introito generato dalla cessione di Bremer. Juve, ne vale davvero la pena?
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