Torna a parlare l’ex attaccante svedese dopo il suo addio. Ecco le dichiarazioni in merito al suo futuro, ma non solo
Zlatan Ibrahimovic ancora al Milan, come Club Manager. Un’ipotesi reale alla quale stanno pensando dalle parti di via Aldo Rossi, che non si è però ancora concretizzata.
Lo svedese non ha ancora deciso cosa fare da grande, ma la possibilità di un ritorno in rossonero non è da escludere. A suo modo, l’ex attaccante del Diavolo lo ha lasciato intendere a Bergamo, alla presentazione di una linea di integratori alimentari di cui è socio: “Sono orgoglioso del fatto che la gente voglia rivedermi nel Milan anche in un altro ruolo – riporta gazzetta.it. – Il rossonero mi è rimasto nel cuore, quello che ho passato con questo club è qualcosa che rimane dentro. Ora mi prendo del tempo, vediamo cosa succederà. Sono passate solo tre settimane, magari torno a giocare, non si sa mai. Forse fra un mese sono in ritiro col Milan…“. Parole, le ultime, dette con il sorriso. Impossibile un passo indietro, ma chissà che Milanello non torni per davvero.
Milan, addio Maldini e Tonali: parla Ibrahimovic
Dopo l’addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic, i tifosi del Milan hanno dovuto fare i conti con le separazioni anche di Paolo Maldini, Frederic Massara e Sandro Tonali.
Ieri lo svedese ha incontrato l’ex Direttore dell’Area tecnica del Diavolo a San Siro, in occasione del concerto del Coldplay. Le immagini dell’abbraccio hanno fatto il giro del mondo, c’è stata una chiacchierata tra i due. Tutti avrebbero voluto capire cosa si siano detti: “In realtà ci siamo detti solo poche parole – ha ammesso Ibra -. Con lui ho un buon rapporto, abbiamo lavorato insieme, abbiamo vinto. Ma non so cosa sia successo, mi spiace per Paolo, perché lui è una bandiera del Milan”.
Una battuta anche Tonali, pronto a vestire la maglia del Newcastle – “E’ pronto per la Premier League, ma dipende da lui. Io gli ho fatto capire la mentalità giusta che deve avere per vincere, e ha vinto. È cresciuto tanto col Milan, ha una grande responsabilità e deve crescere ancora, ma in Inghilterra ce la farà, e ce la farà pure bene”.